COMUNICATO STAMPA

EMERGENZA SCADENZE

UN TRISTE COPIONE CHE SI RIPETE

Roma, 17 maggio 2016

La recente dichiarazione rilasciata dal Viceministro per l’Economia Luigi Casero, secondo la quale quest’anno non vi sarà alcuna proroga dei termini di scadenza per il versamento relativo al modello Unico 2016 (16 giugno e 16 luglio con maggiorazione dello 0,40%), potrebbe essere considerata un importante traguardo, se non fosse per l’assenza del benché minimo passo avanti concreto, sul fronte del riordino di tutte le scadenze fiscali.

“Già dal settembre del 2014, l’ANC, in coordinamento con le altre Associazioni Nazionali di categoria – sottolinea il Presidente Marco Cuchel – ha avuto modo di consegnare, in occasione di un incontro presso il MEF, avvenuto proprio sui temi della riorganizzazione del calendario fiscale e della semplificazione fiscale, con l’allora Sottosegretario Zanetti ora Viceministro e alcuni dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, un documento contenente alcune semplici proposte finalizzate alla razionalizzazione delle scadenze, oltre a proposte per la definizione di data certa per la pubblicazione dei modelli di dichiarazione, dei relativi software applicativi e delle aliquote per la contribuzione locale.”.

“A quasi due anni da quell’incontro – aggiunge il Presidente Cuchel – non solo non è stato fatto alcun passo avanti sul piano della riorganizzazione delle scadenze fiscali, ma addirittura la situazione si è ulteriormente aggravata.”.

In assenza dell’attuazione di un generale riordino di tutte le scadenze previste per l’anno (oramai più di mille), il blocco delle date previste per Unico non porta alcun beneficio, andando a sovrapporsi, in prima battuta, alle difficoltà connesse al calcolo dell’imposta IMU (16 giugno) e relativa dichiarazione IMU (30 giugno).

“Inoltre – prosegue Cuchel  – la possibile proroga sui modelli 730 al 23 luglio (nel mese di aprile è stata approvata specifica mozione in Commissione Finanze della Camera, oltre ad esserci già stata una richiesta in tal senso da parte della Consulta dei CAF), la scadenza relativa ai modelli 770 prevista al 31 luglio (di cui l’ANC chiede da tempo l’abolizione in virtù della nuova Certificazione Unica, oppure in via subordinata lo spostamento al 30 settembre), l’aumentata mole di dati richiesti, anche conseguente allo sbilenco sistema tessera sanitaria, non contribuiscono ad arginare il collo di bottiglia che inevitabilmente anche quest’anno si troveranno ad affrontare soprattutto gli studi piccoli e meno strutturati. Proprio a questi ultimi un’Associazione nazionale di categoria deve pensare, affinché nessuno sia lasciato indietro, a vantaggio di dichiarazioni rassicuranti solamente nelle parole ma non nei fatti.”.

“E’ una condizione questa – conclude Cuchel – che evidentemente non può essere ignorata e rispetto alla quale sarebbe opportuna una tempestiva presa d’atto con conseguente intervento da parte del MEF.”.  

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC – Riordino Scadenze Fiscali 17.05.2016

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli della rassegna riguardanti il comunicato dell'ANC. 

Ansa Professioni 17.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

Ragionieri&Previdenza – Comunicato ANC 17.05.2016

Eutekne.info 18.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

FiscoPiu 18.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

Fiscal Focus 19.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

 

 

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