COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 02.08.2016 – LE ASSOCIAZIONI DEI COMMERCIALISTI RICEVUTE DAL VICEMINISTRO CASERO

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LE ASSOCIAZIONI DEI COMMERCIALISTI RICEVUTE OGGI DAL VICEMINISTRO CASERO

Roma, 2 agosto 2016

Le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO,  riunite in coordinamento, hanno incontrato questa mattina il Viceministro Luigi Casero per un confronto fattivo e tecnico sui temi della semplificazione fiscale e del riordino del calendario delle scadenze.

Si è convenuto, insieme al Viceministro, che il punto di vista delle Associazioni di categoria si affianca, arricchendolo, al lavoro del tavolo tecnico delle Istituzioni.

Diversi sono stati gli argomenti trattati nel corso dell’incontro di via XX Settembre: dalla  lotta all’evasione, al fisco telematico, dalla semplificazione alla certezza delle regole perché il Paese possa essere attrattivo per gli investitori stranieri, passando per il fondamentale riconoscimento dello Statuto dei diritti del Contribuente e della figura del Professionista ordinistico, presidio di legalità e garante per lo Stato.

Per settembre l’impegno assunto dalle Associazioni è quello di formulare proposte concrete così da contribuire al processo di riordino già a partire dal prossimo anno.

Marco Luchetti – Maria Paglia

Vice Presidenti ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa

Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel

Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano

Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Giuseppe Diretto

Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Fazio Segantini

Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca

Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

Comunicato Stampa Congiunto 02.08.2016 – Incontro Viceministro Casero

 

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti il comunicato diffuso dall'ANC. 

Ansa Professioni 02.08.2016 – Incontro Casero

IlSole24Ore 03.08.2016 – Incontro Casero

Italia Oggi 03.08.2016 – Incontro Casero

Eutekne.info 03.08.2016 – Incontro Casero 

 

 

COMUNICATO STAMPA 27.07.2016 – AUDIZIONE ANC IN COMMISSIONE BILANCIO REGIONE SICILIA

COMUNICATO STAMPA

NORMATIVA REVISORI ENTI LOCALI

AUDIZIONE DELL’ANC IN COMMISSIONE BILANCIO DELLA REGIONE SICILIA

Roma, 27 luglio 2016

Si è svolta ieri l’audizione dell’Associazione Nazionale Commercialisti presso la Commissione Bilancio della Regione Sicilia presieduta dall’On. Vincenzo Vinciullo.

Rappresentata dal consigliere nazionale delegato nonché presidente dell’Associazione territoriale di Siracusa, Salvatore Geraci, l’ANC è stata audita insieme all’Associazione Nazionale Certificatori e Revisori Enti Locali della sezione di Messina e all’Associazione Nazionale Ragionieri degli Enti Locali.

E’ da tempo che l’ANC sottopone all’attenzione delle istituzioni siciliane le criticità esistenti rispetto alla normativa che riguarda la nomina dei soggetti ai quali affidare il controllo legale dei conti degli enti locali. La Legge 148/2011 ha il merito di aver introdotto la modalità del sorteggio quale criterio per la scelta dei revisori, apportando un cambiamento importante sotto il profilo della trasparenza e dell’equità, inspiegabilmente però la Regione Sicilia è la sola a non aver recepito integralmente la nuova disciplina, favorendo così una condizione di incertezza sul piano dell’operatività della norma da rendere, di fatto, inapplicabile l’emendamento approvato.

“Sicuramente – spiega il consigliere ANC Geraci – rispetto al testo iniziale sono stati introdotti significativi miglioramenti, anche grazie all’accoglimento di alcune specifiche richieste formulate proprio dalla nostra Associazione come l’inclusione, tra i soggetti che possono assumere l’incarico di revisore degli enti locali, degli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili in possesso dei requisiti formativi previsti, come pure l’inserimento, ai fini del conferimento dell’incarico, dell’obbligo per il professionista di residenza nella regione.”.

Certo è che per l’ANC il sub emendamento che è in corso di approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana presenta ancora degli elementi critici che dovrebbero poter essere affrontati e superati. Uno di questi è senza alcun dubbio il limite posto all’accesso dei professionisti che sono al primo incarico, una misura che secondo ANC penalizza ingiustamente l’attività dei giovani, ai quali sono precluse delle opportunità professionali.   

“Alla soddisfazione per la considerazione che le osservazioni e le richieste dell’ANC hanno ricevuto, si aggiunge adesso – conclude Geraci – l’auspicio che ci siano le condizioni per la presentazione di ulteriori emendamenti, prima della conclusione dell’iter di approvazione della norma da parte dell’Ars”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 27.07.2016 – Audizione Commissione Regione Sicilia

COMUNICATO STAMPA 26.07.2016 – INVESTIMENTI CASSE FONDO ATLANTE 2

                                         COMUNICATO STAMPA

Investimenti Casse nel Fondo Atlante 2:

un’operazione che deve essere frutto di una valutazione tecnica e non di uno scambio

Roma, 26 luglio 2016

La richiesta formulata dal Governo alle Casse di previdenza private di immettere 500 milioni di euro nel Fondo Atlante 2, in occasione dell’incontro con l’Adepp, e la disponibilità incassata ieri da parte del Presidente Oliveti e dell’Assemblea, desta molte perplessità.

“Volendo sorvolare sulla questione del possibile conflitto d’interesse che si potrebbe configurare (il Ministero delle Finanze è azionista MPS e Ministero vigilante degli Enti previdenziali), non possiamo non esprimere preoccupazione per il contenuto finanziario dell’operazione e per le modalità con le quali è stato ottenuto l’assenso di massima dell’Associazione delle Casse private” dichiara Marco Cuchel, presidente ANC.

“In un momento in cui la decisione su qualsiasi investimento, da parte di privati o di soggetti istituzionali, necessita di una valutazione attentissima sotto il profilo dei rischi” prosegue Cuchel “il patrimonio delle Casse, che costituisce il futuro previdenziale di milioni di professionisti, non dovrebbe essere messo a disposizione di operazioni il cui esito al momento rimane incerto, considerata la situazione in cui versa l’Istituto in questione. La stessa Adepp, precisando che le decisioni finali saranno rimesse ai rispettivi CdA, ha specificato nella delibera resa nota di essere in attesa  delle proposte tecniche per le necessarie valutazioni sui rischi, evidentemente ancora ignoti. Conseguentemente a questa incertezza, alcune Casse hanno già reso noto il loro diniego all’operazione.”.

“Anche ammettendo che l’eventuale operazione d’investimento sia conforme a quei principi di prudenzialità a cui le Casse private hanno l’obbligo di attenersi” dichiara infine il presidente ANC “non possiamo fare a meno di sottolineare che le misure  promesse dal Governo all’Adepp (revisione dell’imposizione fiscale, eliminazione dall’elenco Istat degli enti pubblici e conseguente esclusione dall’obbligo  della spending review a favore delle casse dello Stato, maglie più larghe sull’autonomia di gestione) sono richieste che da tempo l’ANC ha più volte formulato rivendicandole come diritti che, ora, sembrano essere diventati merce di scambio. Le categorie dei professionisti non sono di certo insensibili ai richiami verso il senso di responsabilità nei confronti del Paese e le stesse hanno spesso mostrato la capacità di grandi sacrifici. Tuttavia, proprio in tema di Casse di previdenza, dove sarebbe importante un segnale da parte delle Istituzioni in favore di un progetto generale di riordino a beneficio della sostenibilità, messa a rischio dalla crisi di flussi demografici, il senso di responsabilità sembra essere inteso a senso unico.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 26.07.2016 – Fondo Atlante

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti il comunicato stampa diffuso dall'ANC.

Ansa Professioni 26.07.2016 – Fondo Atlante

IlSole24Ore 27.07.2016 – Fondo Atlante

Italia Oggi 27.07.2016 – Fondo Atlante

FiscoPiù 27.07.2016 – Fondo Atlante

Panorama 10.08.2016 – Fondo Atlante 2

 

 

Comunicato Stampa Congiunto – 770 Semplificato

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

770 Semplificato – Incertezze e perplessità

 

Roma, 15 luglio 2016

Come lo scorso anno, quando ci fu anche un passaggio parlamentare con un’interrogazione al Ministro Padoan sul tema del riordino delle scadenze e, in particolare, sulla possibile eliminazione della scadenza legata all’invio dei modelli 770, i professionisti si trovano a doversi chiedere il motivo per il quale l’Amministrazione finanziaria intenda mantenere e richiedere un adempimento tanto inutile.

In più, quest’anno, l’Agenzia ha risolto solo da un giorno l’incertezza creatasi per “infausti incroci di calendario”, in quanto la scadenza del 31 luglio cade di domenica e quindi, per legge, dovrebbe essere considerata automaticamente posticipata al 1 agosto, ma la pausa estiva sposta i pagamenti al 21 agosto (quest’anno 22 a causa del 21 festivo) e non era chiaro se la pausa estiva riguardasse anche questa scadenza. La soluzione è arrivata con un aggiustamento dello scadenziario fiscale riportato sul sito dell’Agenzia. Troppo semplice, evidentemente, sarebbe stato fare un comunicato chiaro e tempestivo.

Si crea così ulteriore ingorgo, in questa infausta data post ferragostana, che non fa che appesantire la situazione di difficoltà che in questo periodo vivono gli Studi che, ancora alle prese con i modelli Unico e le altre scadenze, sono anche destinatari di una pioggia di avvisi da parte dell’Agenzia delle Entrate per anomalie da studi di settore, irregolarità da 36 bis e richieste di documentazione ex 36 ter.   

Nell’interesse di tutti i contribuenti ed in particolare dei colleghi, non possiamo fare a meno di chiedere nuovamente lo spostamento di questa scadenza al 30 settembre, poiché esso non comporta alcun danno erariale e consente all’intera Categoria di concentrarsi sui numerosi e complicati adempimenti che invece aiutano l’Erario nell’incassare il gettito fiscale più importante dell’anno, nell’attesa che si proceda, una volta per tutte, alla revisione ed al riordino dei mille e più adempimenti che l’Amministrazione Finanziaria del nostro Paese richiede ai contribuenti ed ai professionisti che li assistono. 

 

Marco Luchetti – Maria Paglia

Vice Presidenti ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa

Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel

Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano

Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Giuseppe Diretto

Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Fazio Segantini

Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca

Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

Comunicato Stampa Congiunto 15.07.2016 – Modello 770

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ASSOCIAZIONI COORDINAMENTO 13.06.2016 – PROROGA UNICO 2016

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

DICHIARAZIONE UNICO 2016

LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DEI COMMERCIALISTI UNITE NELLA RICHIESTA DI PROROGA

Roma, 13 giugno 2016

Le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO,  riunite in coordinamento, hanno scritto oggi una lettera al Ministro dell’Economia  Padoan, ai Vice Ministri Zanetti e Casero, al Direttore Dell’Agenzia delle Entrate Orlandi, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Longobardi.  

Le scriventi Associazioni di categoria, nel prendere atto che:

– in data 27.05.2016, come indicato sul sito ufficiale dell’’Agenzia delle Entrate, è stata rilasciata la versione GERICO 2016 1.0.2 che “consente il calcolo della congruità, tenuto conto della normalità economica, della coerenza economica e dell'effetto dei correttivi "crisi"  continuna…

IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COORDINAMENTO Comunicato Stampa 13.06.2016 – Lettera Associazioni Coordinamento

LA LETTERA INDIRIZZATA DALLE ASSOCIAZIONI DEL COORDINAMENTO AL MEF E ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE Lettera Associazioni Coordinamento 13.06.2016 – Proroga Unico 2016

 

 

 

COMUNICATO STAMPA 06.06.2016 – LETTERA APERTA AL MINISTRO PADOAN

COMUNICATO STAMPA

L’ANC SCRIVE A PADOAN: IN PIENO CAOS SCADENZE, LA PROROGA

PER UNICO È NECESSARIA

Roma, 6 giugno 2016

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti ha inviato una lettera aperta al Ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, dove si evidenzia il grave disagio che i 110 mila commercialisti in Italia stanno vivendo in questo momento.

Oltre alla pioggia di avvisi ai contribuenti per anomalie sugli studi di settore 2012-2014, operazione, questa, che denota un tempismo “diabolico”, in pieno periodo dichiarativo, l’ANC evidenza che il “posticipo della scadenza dell’invio del modello 730 al 22 luglio….si va a sommare al termine del versamento del 16 luglio, previsto per il modello Unico, a quello del 31 luglio del modello 770 e al carico di lavoro derivante dalle novità relative al calcolo delle imposte IMU e TASI”.

Inoltre, prosegue Cuchel “a questo si aggiunge il ritardo con il quale il software Gerico verrà rilasciato nella sua versione definitiva, posto che siamo già al secondo aggiornamento e nulla ci esime dal prevedere che, come ogni anno, altri ne arriveranno, lasciando nel frattempo nell’incertezza professionisti e contribuenti”.

Poiché all’orizzonte non vi è traccia di una riprogrammazione del calendario fiscale all’insegna della razionalità, l’ANC chiede al Ministro “di prendere atto dell’assoluta necessità di prevedere il medesimo spostamento temporale degli ultimi anni delle scadenze del 16 giugno e 16 luglio, fissate per i versamenti relativi al modello Unico” e di comunicare l’eventuale decisione “in tempi congrui e utili all’organizzazione del lavoro”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 06.06.2016 – Lettera aperta a Padoan

Lettera indirizzata dall'ANC al Ministro Padoan 214_Lettera Aperta Ministro Padoan

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli della rassegna riguardante la lettera indirizzata dall'ANC al Ministro dell'Economia. 

Ansa Professioni 06.06.2015 – Proroga versamenti Unico

IlSole24Ore 07.06.2016 – Proroga versamenti Unico

Italia Oggi 07.06.2016 – Proroga versamenti Unico

Fiscal Focus 07.06.2016 – Proroga versamenti Unico

FiscoPiù 07.06.2016 – Proroga versamenti Unico

                                                                                                     

COMUNICATO STAMPA 31.05.2016 – LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

COMUNICATO STAMPA

L’ANNOSA QUESTIONE DELL’ALBO DEGLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI

LETTERA APERTA DELL’ANC AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Roma, 31 maggio 2016

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha indirizzato oggi una lettera aperta al Ministro della Giustizia sul tema dell’Albo degli Amministratori Giudiziari, per evidenziare come, nonostante l’emanazione del decreto del 26 gennaio scorso sulle modalità di tenuta ed accesso all’Albo, istituito con il D.Lgs. n. 14/2010, ancora oggi siano diversi gli aspetti critici che ne mettono a rischio l’operatività.  

Sebbene l’iter per l’iscrizione telematica all’Albo, prevista dal decreto del 26 gennaio scorso, non sia un esempio sotto il profilo della semplificazione delle procedure, questo – sostiene Marco Cuchel Presidente dell’ANC “potrebbe considerarsi accettabile se non fossero trascorsi ben più di sei anni dal D.Lgs 14/2010 che ha istituito l’Albo degli Amministratori Giudiziari, il quale, a tutt’oggi, non è nel concreto ancora fruibile. La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e il rilancio della notizia hanno indotto la platea dei numerosi soggetti interessati a cercare di reperire i collegamenti informatici richiamati dagli art. 3 e 4 del Decreto 26 gennaio 2016 per l’accesso alle funzionalità dell’Albo, senza però alcun risultato.”.

Le tappe che hanno scandito l’istituzione e la gestione dell’Albo degli Amministratori Giudiziarievidenzia l’ANC nella sua missivasono l’ennesima riprova di come il processo di sburocratizzazione e semplificazione, invocato e da sempre auspicato dall’Associazione Nazionale Commercialisti, nel concreto stenti a decollare.

Per l’ANC un ulteriore elemento di criticità riguarda la riformulazione dell’art. 41 bis “Strumenti finanziari per la gestione e la valorizzazione delle aziende sequestrate e confiscate” nell’ambito della riforma del Testo Unico Antimafia. La norma, infatti, prevede che qualora la confisca e il sequestro riguardino “aziende estremamente complesse ovvero di eccezionale valore del patrimonio e di straordinario interesse socio-economico”, sia possibile nominare, in qualità di amministratori giudiziari, “dipendenti Invitalia” che abbiano svolto nei tre anni precedenti attività di gestione di azienda.

Questo aspetto – a giudizio dell’ANC – è privo di ogni logica in ragione del fatto che la funzione di Amministratore giudiziario dovrebbe essere evidentemente svolta da un soggetto terzo, qualificato professionalmente e super partes. Nel caso specifico, infatti, “la terzietà non può essere garantita dal dipendente pubblico, ancorché in possesso di tutti i requisiti, tenuto conto del rischio di conflitto di interesse che può determinarsi nell’esercizio dell’attività di amministrazione (non è possibile escludere che l’azienda amministrata sia acquisita dallo Stato, il quale detiene quote di partecipazione della stessa Invitalia.)”.

Con riferimento, inoltre, all’entrata in vigore del DPR 7 ottobre 2015 n.177, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.262 del 10 novembre 2015) contenente la disciplina sulle modalità di calcolo e di liquidazione dei compensi, stante l’elevato tecnicismo della materia che risulta di interesse socio-economico elevato, nonché l’alto grado di professionalità richiesto e le importanti responsabilità personali a cui i professionisti sono chiamati, l’ANC ha inteso sottolineare l’inadeguatezza della determinazione dei compensi.

L’Associazione Nazionale Commercialisti denuncia il perpetuarsi di un agire che vede ripercuotersi sui professionisti le conseguenze delle inefficienze della Pubblica Amministrazione. L’auspicio espresso dall’ANC è che l’accesso all’iscrizione all’Albo degli Amministratori Giudiziari possa finalmente avvenire in tempi rapidi.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa 31.05.2016 – Lettera aperta Ministro Giustizia

La lettera aperta dell'ANC indirizzata al Ministro 205_Lettera aperta ANC – Albo Amministratori Giudiziari

 

 

COMUNICATO STAMPA 30.05.2016 – DOPO ABOLIZIONE TARIFFA, IL FISCO INTRODUCE LE PRESUNTE TARIFFE

            COMUNICATO STAMPA

DOPO L’ABOLIZIONE DELLA TARIFFA, IL FISCO INTRODUCE LE PRESUNTE TARIFFE

Roma, 30 maggio 2016

Gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria preposti agli accertamenti, hanno da qualche tempo avviato un’attività di controllo, incrociando i dati relativi alle dichiarazioni trasmesse con le fatture emesse dagli intermediari abilitati.

Nel caso in cui al numero alle dichiarazioni trasmesse non si associ l’emissione della relativa fattura, l’Ufficio accertatore presume un maggior reddito imponibile generato da compensi oscillanti tra i 170 e i 670 euro, a seconda del tipo di modello Unico.

“L’Agenzia delle Entrate non tiene conto di una serie di circostanze” spiega Marco Cuchel, presidente dell’ANC “Prima di tutto il fatto che l’attività dichiarativa è spesso esercitata a margine di una consulenza più ampia, la cui entità economica viene spesso calcolata con un forfait annuale che comprende diversi servizi quali la contabilità, le buste paga ecc…; in secondo luogo, non è detto che la cerchia della prestazione gratuita sia limitata ai congiunti.”.

“La seconda considerazione che sorge inevitabilmente è quella che i corrispettivi che si presume debbano essere stati percepiti pongono l’Amministrazione in un quadro di mercato completamente al di fuori della realtà” prosegue Cuchel “Infatti mi chiedo quale sia quel collega che riesca ad imporre e a riscuotere simili compensi, in un momento in cui la professione deve continuamente fronteggiare la selvaggia deregulation causata dall’entrata nel mercato di soggetti non sottoposti ad alcun vincolo formativo, assicurativo, disciplinare e deontologico.”. 

“Il Governo Monti, con il  DL 24.01.2012 n. 1, aveva a suo tempo abolito la tariffa per una serie di categorie di professionisti iscritti in Albi, tra cui quella dei commercialisti, creando anche un certo disorientamento. Ora si è arrivati alla paradossale situazione per cui quello che il professionista non può chiedere al cliente, può essere invece imposto dal Fisco al professionista….”

“Ci si chiede, inoltre, su quali presupposti detti importi siano stati determinati, uniformando le casistiche più diverse che si possono presentare nell’ambito di un tipo di dichiarazione. Ad esempio, un modello Unico persone fisiche di un contribuente percettore di reddito da lavoro  dipendente, proprietario di un immobile, sarà diverso dal caso di un proprietario di più immobili messi a reddito in diversi comuni. Così come si può dire delle società di persone o di capitali, che possono avere volumi di affari abissalmente differenti tra loro”.

La determinazione degli importi sembra sia stata parametrata su quanto riporta la tabella C del DM 20.07.2012 n. 240, che riguarda la liquidazione dei compensi in via giurisdizionale, casistica  completamente avulsa dal rapporto che nel tempo si instaura tra cliente e professionista.

Se così fosse, lo scollamento dalla reale situazione del mercato la si può desumere anche dalla presunzione dei 20 euro applicati per ogni trasmissione, cifra che invece non viene quasi mai caricata sui costi del cliente e, laddove applicata, difficilmente supera i quindici”.

Dimostrazione, questa, di come, ancora una volta l’Amministrazione finanziaria dà una rappresentazione del Paese reale ben diversa dalla situazione che ogni giorno vive la collettività, seguendo, come sempre, la logica del fare cassa.

Noi crediamo, invece, che sia giunto il momento di cambiare logica.

ANC – Comunicazione

Comunicato ANC – Presunzione Compensi 30.05.2016

COMUNICATO STAMPA 24.05.2016 – RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

COMUNICATO STAMPA

 GIUSTIZIA TRIBUTARIA

IL RUOLO DEI COMMERCIALISTI NEL PROCESSO DI RIFORMA

Roma, 24 maggio 2016

La proposta di legge d’iniziativa parlamentare presentata lo scorso 8 aprile, che delega il Governo a riformare la giustizia tributaria con la soppressione delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali e con l’assegnazione alla giustizia ordinaria dei relativi procedimenti, contiene alcuni aspetti che l’Associazione Nazionale Commercialisti considera positivi ed altri che invece ritiene debbano essere oggetto di una sostanziale  revisione.

E’ preciso impegno dell’ANC presentare nelle sedi opportune le proprie proposte di modifica tenendo anche conto del fatto che la categoria dei commercialisti, in ragione delle conoscenze e delle competenze che da sempre le appartengono sulla materia, è sicuramente in grado di apportare il proprio contributo al processo di riforma, con cognizione di causa.

“Probabilmente – sostiene Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – ha una concezione differente della professionalità dei commercialisti l’Associazione Nazionale Magistrati, la quale in una sua nota ufficiale del 21 maggio scorso, pubblicata sul proprio sito, tra gli elementi della proposta di legge di iniziativa parlamentare rispetto ai quali esprime contrarietà c’è addirittura il patrocinio da parte dei commercialisti davanti ad un organismo di giustizia ordinaria, così come previsto dalla riforma del contenzioso tributario.”.

“Francamente – prosegue il Presidente Cuchel – non solo facciamo fatica a comprendere la posizione dell’Associazione Nazionale Magistrati ma come categoria consideriamo inaccettabile ritenere che i commercialisti siano da escludere dalla difesa del contribuente davanti al nuovo organo giudicante che sarà disciplinato dalla normativa. I commercialisti, infatti, hanno competenze specifiche sulla materia, acquisite nell’ambito del proprio percorso di formazione e di esercizio della professione ed hanno pieno titolo ad assumere la rappresentanza giudiziale in materia tributaria, al pari di altre categorie professionali.”.       

Per l’ANC è opportuno certamente intervenire per fare in modo che la giustizia tributaria sia migliore sotto diversi aspetti, come la trasparenza e l’efficienza, e il ruolo di difesa e di assistenza tecnica che da sempre svolgono i commercialisti costituisce un tassello determinante per il funzionamento dei procedimenti e per la garanzia dei diritti del cittadino contribuente. Chi sostiene il contrario – conclude Cuchel – lo fa in modo strumentale, ignorando gli aspetti cruciali di una vera riforma.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 24.05.2016 – Riforma Giustizia Tributaria

 

RASSEGNA STAMPA –  Articoli della rassegna riguardante il comunicato diffuso dall'ANC. 

Ragionieri&Previdenza 24.05.2016 – Riforma Giustizia Tributaria

Eutekne.info 25.05.2016 – Riforma Giustizia Tributaria

FiscoPiù 25.05.2016 – Riforma Giustizia Tributaria

COMUNICATO STAMPA 17.05.2016 – RIORDINO SCADENZE FISCALI

COMUNICATO STAMPA

EMERGENZA SCADENZE

UN TRISTE COPIONE CHE SI RIPETE

Roma, 17 maggio 2016

La recente dichiarazione rilasciata dal Viceministro per l’Economia Luigi Casero, secondo la quale quest’anno non vi sarà alcuna proroga dei termini di scadenza per il versamento relativo al modello Unico 2016 (16 giugno e 16 luglio con maggiorazione dello 0,40%), potrebbe essere considerata un importante traguardo, se non fosse per l’assenza del benché minimo passo avanti concreto, sul fronte del riordino di tutte le scadenze fiscali.

“Già dal settembre del 2014, l’ANC, in coordinamento con le altre Associazioni Nazionali di categoria – sottolinea il Presidente Marco Cuchel – ha avuto modo di consegnare, in occasione di un incontro presso il MEF, avvenuto proprio sui temi della riorganizzazione del calendario fiscale e della semplificazione fiscale, con l’allora Sottosegretario Zanetti ora Viceministro e alcuni dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, un documento contenente alcune semplici proposte finalizzate alla razionalizzazione delle scadenze, oltre a proposte per la definizione di data certa per la pubblicazione dei modelli di dichiarazione, dei relativi software applicativi e delle aliquote per la contribuzione locale.”.

“A quasi due anni da quell’incontro – aggiunge il Presidente Cuchel – non solo non è stato fatto alcun passo avanti sul piano della riorganizzazione delle scadenze fiscali, ma addirittura la situazione si è ulteriormente aggravata.”.

In assenza dell’attuazione di un generale riordino di tutte le scadenze previste per l’anno (oramai più di mille), il blocco delle date previste per Unico non porta alcun beneficio, andando a sovrapporsi, in prima battuta, alle difficoltà connesse al calcolo dell’imposta IMU (16 giugno) e relativa dichiarazione IMU (30 giugno).

“Inoltre – prosegue Cuchel  – la possibile proroga sui modelli 730 al 23 luglio (nel mese di aprile è stata approvata specifica mozione in Commissione Finanze della Camera, oltre ad esserci già stata una richiesta in tal senso da parte della Consulta dei CAF), la scadenza relativa ai modelli 770 prevista al 31 luglio (di cui l’ANC chiede da tempo l’abolizione in virtù della nuova Certificazione Unica, oppure in via subordinata lo spostamento al 30 settembre), l’aumentata mole di dati richiesti, anche conseguente allo sbilenco sistema tessera sanitaria, non contribuiscono ad arginare il collo di bottiglia che inevitabilmente anche quest’anno si troveranno ad affrontare soprattutto gli studi piccoli e meno strutturati. Proprio a questi ultimi un’Associazione nazionale di categoria deve pensare, affinché nessuno sia lasciato indietro, a vantaggio di dichiarazioni rassicuranti solamente nelle parole ma non nei fatti.”.

“E’ una condizione questa – conclude Cuchel – che evidentemente non può essere ignorata e rispetto alla quale sarebbe opportuna una tempestiva presa d’atto con conseguente intervento da parte del MEF.”.  

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC – Riordino Scadenze Fiscali 17.05.2016

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli della rassegna riguardanti il comunicato dell'ANC. 

Ansa Professioni 17.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

Ragionieri&Previdenza – Comunicato ANC 17.05.2016

Eutekne.info 18.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

FiscoPiu 18.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali

Fiscal Focus 19.05.2016 – Riordino Scadenze Fiscali