COMUNICATO STAMPA ANC 20.12.2013 – RAPPRESENTANZA FISCALE

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha diffuso oggi un comunicato stampa sul tema della rappresentanza fiscale.

Leggi il comunicato sulla rappresentanza fiscale Comunicato Stampa ANC 20.12.13

RASSEGNA STAMPA  – Di seguito la rassegna con alcuni articoli che riprendono quanto espresso dall’ANC sul tema della rappresentanza fiscale con il comunicato del 20 dicembre 2013.

Italia Oggi 20.12.2013 – Rappresentanza Fiscale

Fiscal Focus 23.12.2013 – Rappresentanza Fiscale

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 31.10.2013 – EQUIPOLLENZA COMMERCIALISTA/REVISORE

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Roma, 31 ottobre 2013

Le Associazioni sindacali di Categoria ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO nella giornata di ieri hanno incontrato il Commissario straordinario Laurini per affrontare alcune importanti tematiche professionali tra le quali il tema della equipollenza dei percorsi formativi per accedere al registro dei revisori legali e all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

Nel corso della riunione le Associazioni sindacali ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO hanno manifestato al Commissario l’intento e l’opportunità di promuovere una manifestazione unitaria di tutta la Categoria a Roma sul tema grave ed urgente della equipollenza.

Considerata l’importanza dell’argomento e il reale pericolo di veder scippata la nostra professione di una specifica competenza, il Coordinamento delle Associazioni Nazionali confida nell’interesse e nella sensibilità di tutti i Colleghi, auspicando che anche gli Ordini vogliano effettuare analoga richiesta, al fine di poter lanciare alle Istituzioni un messaggio unitario della Categoria.

Vilma Iaria  Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel  Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano  Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello  Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona  Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO CONGIUNTO ASSOCIAZIONI 26.09.2013

ADC – AIDC – ANC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Roma, 26 settembre 2013.

Desta sconcerto, in una situazione di per sé già caratterizzata da preoccupanti ed evidenti iniquità, la notizia secondo cui la Commissione Europea intenda non riconoscere l’equipollenza tra la figura del Dottore Commercialista e quella del Revisore Legale.

E desta ancora più sconcerto, anche in considerazione delle motivazioni che paiono essere state addotte (necessaria terzietà della funzione di revisore rispetto al lavoro professionale), la condivisione di tale posizione da parte del Ministero della Giustizia e della Ragioneria Generale dello Stato, in attesa della posizione che dovrà esprimere al riguardo anche il Ministero dell’Economia, e successivamente il Consiglio di Stato.

Si tratta di una situazione cui non si doveva arrivare, causata dal prevalere di logiche di parte che sembrano avere completamente ignorato la realtà professionale sottostante, e la cui irragionevolezza è stata più volte denunciata dalle Associazioni nazionali dei commercialisti ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO.

Al riguardo, si condividono pertanto in toto le considerazioni compiute nell’interrogazione parlamentare presentata dal Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, Dott. Enrico Zanetti, cui dovrebbe essere fornita risposta domani, venerdì 27 settembre, all’interno dell’Aula di Montecitorio.

ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO intendono pertanto sostenere totalmente le istanze richiamate in tale interrogazione, principalmente nella parte in cui si richiede “l’applicazione della “vecchia” disciplina fino all’emanazione di tutti i regolamenti attuativi del DLgs 39/2010, come per altro risulta chiaramente rinvenibile dal disposto dell’articolo 43 del Decreto medesimo; in subordine, se non ritenga opportuno quanto meno procedere senza indugio all’emanazione del regolamento attuativo dell’art. 4 del D. Lgs. 39/2010, disciplinando l’esame richiesto per l’accesso al registro e disponendo adeguate e ragionevoli equipollenze con l’esame di Stato per l’accesso alla professione di dottore commercialista e di esperto contabile, eliminando in tal modo l’incresciosa situazione generatasi, tale per cui un pubblico registro risulta oggi di fatto trasformato in una casta chiusa a scandaloso svantaggio, una volta di più in Italia, dei giovani professionisti”.

Il bicchiere è ormai colmo.

Nel caso dovesse perdurare tale condizione di sconfortante assenza di tutela dei diritti dei giovani professionisti, le Associazioni intendono farsi sostenitrici di “azioni di classe” davanti ai Tribunali Amministrativi per tutelare i diritti di coloro che si sono visti recentemente negare l’iscrizione al Registro dei Revisori dopo avere superato l’Esame di Stato da Dottore Commercialista, pur avendo effettuato i tre anni di tirocinio anche da Revisore Legale.

Al contempo, le Associazioni ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO, si faranno promotrici di azioni volte a garantire nell’immediato futuro il riconoscimento dell’equipollenza dei due titoli, che nel caso di specie dovrebbe essere del tutto automatica anche in considerazione del recente parere del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) che, nell’aprile del 2012, si è già espresso per la sostanziale equivalenza delle materie di esame.

Vilma Iaria – Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa – Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel -Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Raffaele Marcello -Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona – Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca – Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA 19.09.2013 – ELEZIONI CONSIGLIO NAZIONALE

COMUNICATO STAMPA

ELEZIONI CONSIGLIO NAZIONALE, FINALMENTE IL PROGETTO DI UNA LISTA UNICA

Roma, 19 settembre 2013

La decisione assunta ieri dall’Assemblea dei Vicepresidenti degli Ordini Territoriali, alla quale anche l’Associazione Nazionale Commercialisti ha partecipato con un suo intervento, costituisce sicuramente una premessa importante perché si possa giungere presto, con nuove elezioni, a rinnovare il Consiglio Nazionale, restituendolo così alla Categoria.

Con la quasi totalità dei consensi da parte degli Ordini rappresentati, la scelta di condividere il progetto di una lista unica, con l’azzeramento delle precedenti candidature, è registrata con soddisfazione dall’ANC, la quale ha sempre ritenuto, ancor prima che la vicenda arrivasse fin nelle aule dei tribunali, che la strada da dover intraprendere, con senso di responsabilità e all’insegna della condivisione, fosse quella della lista unica o comunque di ampio consenso.

Ora che questo primo passo è stato finalmente compiuto, non possiamo che augurarci, affinché possa concretizzarsi un esito favorevole senza altri ostacoli sul cammino, che anche la componente dei Dottori possa far prevalere al suo interno uno spirito di condivisione.

Vogliamo credere, e non abbiamo motivo di dubitare, che ad ispirare la scelta di questo percorso unitario sia esclusivamente l’interesse della Categoria, l’unico a dover prevalere. Una Categoria per il cui bene, ancor più in un momento come l’attuale in cui sono molte le tensioni che l’attraversano e forti le pressioni dall’esterno, è fondamentale riuscire a ritrovare compattezza.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA 09.09.2013 – MODIFICHE RIFORMA PREVIDENZIALE CNPR

COMUNICATO STAMPA ANC

CASSA PREVIDENZA RAGIONIERI

APPROVATE LE MODIFICHE ALLA RIFORMA PREVIDENZIALE

Roma, 9 settembre 2013

L’Associazione Nazionale Commercialisti plaude al senso di responsabilità, al quale in più occasioni l’Associazione ha fatto appello, di cui il Comitato dei Delegati della Cassa Nazionale Previdenza Ragionieri ha dato oggi prova votando, con una maggioranza ampissima, le modifiche alla riforma previdenziale, che è stata approvata dallo stesso Comitato il 10 novembre del 2012, in accoglimento delle richieste formulate dai Ministeri vigilanti.

Le modifiche approvate ridisegnano il sistema pensionistico dell’ente e nonostante la riforma imponga duri sacrifici a tutti gli iscritti, il Comitato dei Delegati ha deciso di compiere responsabilmente una scelta sicuramente difficile ma necessaria, confermando così la piena autonomia dell’ente di previdenza.

La Cassa Ragionieri ha fatto con impegno la sua parte ed ora ci si attende dalla politica un impegno altrettanto concreto a favore di un intervento che affronti e finalmente risolva il problema dei flussi demografici, permettendo, attraverso la ripresa delle nuove iscrizioni, di assicurare la sostenibilità dell’ente.

In mancanza, infatti, di un intervento della politica sulla questione dei flussi demografici, non c’è riforma che tenga e il significativo risultato oggi raggiunto correrebbe il rischio di rivelarsi vano.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA 06.09.2013 – VERSO UNA LINEA CONDIVISA:BENE, MEGLIO TARDI CHE MAI

COMUNICATO STAMPA ANC

Verso una linea condivisa: bene, meglio tardi che mai

Roma, 6 settembre 2013

Alla luce dell’ulteriore incontro che si è tenuto lo scorso 4 settembre, ed in previsione del prossimo, stabilito per il giorno 11, tra le liste in quota Ragionieri per l’elezione del Consiglio Nazionale, l’ANC prende atto con soddisfazione, ma anche con qualche rimpianto, del fatto che, alla fine si sia preso coscienza che la categoria ha bisogno di condivisione e non di contrapposizione e che si apra la strada ad una linea che tende, se non all’unitarietà, almeno ad una larga condivisione degli obiettivi.

Sin dall’inizio della vicenda elettorale, la nostra Associazione, pubblicamente, ha chiesto e preteso da parte dei contendenti una visione meno individualista e maggiormente votata al bene della categoria ed al senso di responsabilità, rimanendo sino ad oggi pressoché inascoltata.

Ora sembra che il buon senso stia prevalendo e che molti nodi si possano sciogliere, per lo meno da parte della componente ragionieri.

Riteniamo che a questa apertura si debba plaudire, perché costituisce una forte assunzione di responsabilità da parte nostra e perché potrebbe essere di esempio anche per l’altra componente, quella dei dottori, dalla quale ci attendiamo analoghi passi, senza la realizzazione dei quali qualsiasi azione risulterebbe vana.

La ricomposizione delle posizioni in una lista unica è senz’altro quanto di più auspicabile si possa immaginare, ma tale soluzione dovrà essere perseguita sempre nel segno del bene comune e mai utilizzata come merce di scambio rispetto ad altre e diverse aspirazioni.

L’ANC, considerata anche la propria posizione di equidistanza in tutta questa vicenda, si propone di essere parte attiva di questo nuovo processo di avvicinamento ed appianamento dei contrasti e non mancherà di esprimere le sue perplessità e le sue critiche laddove dovesse riscontrare azioni promosse non nell’interesse unico della categoria.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA 06.08.2013 – BASTA AD INUTILI E DANNOSE COLPEVOLIZZAZIONI COLLETTIVE

COMUNICATO STAMPA ANC

BASTA AD INUTILI E DANNOSE COLPEVOLIZZAZIONI COLLETTIVE

Roma, 6 agosto 2013

Nei giorni scorsi abbiamo avuto occasione di leggere su molti quotidiani la notizia di una frode da sessanta milioni di euro, nella quale risulterebbero coinvolti alcuni professionisti.

A puro titolo esemplificativo, a pag. 18 del Giornale del 3 agosto, viene messa in primo piano, all’interno del titolo, la responsabilità dei “commercialisti” senza meglio specificare che si tratta di specifiche persone e non di un’intera categoria.

Come professionista, ancor prima che come rappresentante di categoria, non posso non sentirmi chiamato in causa, ritenendo doveroso ricordare come non sia accettabile vedere criminalizzata la categoria di oltre 114 mila commercialisti che ogni giorno svolgono il proprio lavoro di fronte a mille difficoltà, sobbarcandosi il ruolo di interpretare norme fiscali opache e complicate, favorendone la comprensione l’accettazione e il rispetto da parte del cittadino contribuente.

Non possiamo certamente chiudere gli occhi o nascondere la testa sotto la sabbia, di fronte a macroscopiche vicende che coinvolgono alcuni professionisti (anche se talvolta il termine “commercialista” viene usato per indicare personaggi che abusivamente esercitano la professione), ma la campagna di discredito alla quale assistiamo quotidianamente a mezzo stampa e tv ci ha veramente sfinito, anche in considerazione del fatto che è sotto gli occhi di tutti come comportamenti criminali si possano riscontrare in qualsiasi categoria, dalle organizzazioni politiche, fino alle forze dell’ordine.

Siamo tacciati ovunque, esplicitamente o velatamente, di essere complici od orchestratori di evasioni grandi o piccole che siano; mai si legge di noi come di coloro che anche ora, e fino ad agosto inoltrato, tengono aperti gli studi ed impegnati i propri collaboratori perché le scadenze fiscali si trascinano a causa di lungaggini e ritardi imputabili all’amministrazione finanziaria, e perché ancora, dopo anni di richieste in tal senso, non si è riusciti ad ottenere un calendario di adempimenti minimamente razionale.

Non pretendiamo ribalte che ci santifichino ma, chiediamo che il nostro lavoro, se non riconosciuto, sia almeno rispettato e che la categoria non sia vittima di pubbliche colpevolizzazioni indistinte di fronte ad episodi di illecito che riguardano singole persone.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI – 25.07.2013

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

TERREMOTO EMILIA: FINANZIAMENTO TRIBUTI E CONTRIBUTI

PER LE AZIENDE COLPITE DAL SISMA UNA SITUAZIONE PARADOSSALE

Roma, 25 luglio 2013

Le Associazioni nazionali dei commercialisti, riunite in un coordinamento unitario, intendono richiamare l’attenzione su una situazione di estrema gravità, che è stata segnalata da professionisti delle zone terremotate dell’Emilia, situazione rispetto alla quale le stesse Associazioni rivolgono un appello alle Istituzioni competenti affinché intervengano doverosamente, con tempestività, per porvi rimedio.

Le aziende che hanno subito danni strutturali diretti e/o indiretti, a seguito del sisma del 20 e 29 maggio 2012, possono accedere al finanziamento, garantito dallo Stato, dei tributi e contributi (D.L. 10.10.2012 n. 174 e successive modificazioni). In base a quanto disposto da tale provvedimento, ad ogni scadenza, i modelli di pagamento F24, rigorosamente cartacei, vengono addebitati su un conto dedicato, conto al quale l’azienda non ha accesso.

Il 16 luglio scorso, senza alcun preavviso da parte degli istituti di credito, nessuna delega di pagamento è stata addebitata in quanto tutti i conti dedicati risultavano bloccati al 30 giugno u.s.

Le motivazioni che hanno determinato questa assurda condizione sembrano essere imputabili alla mancata sottoscrizione della convenzione tra ABI – Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti, per rendere operativi i nuovi finanziamenti e alla mancata emanazione di disposizioni operative da parte dei diversi organismi coinvolti (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e MEF), atte a regolamentare la proroga dei termini di versamento dei tributi e contributi.

Inutile sottolineare il grave disagio dei contribuenti che, senza esserne preventivamente informati, hanno dovuto fare ricorso all’addebito delle deleghe di pagamento sui propri conti correnti, rimanendo così privati della possibilità di fare affidamento sulla disponibilità del conto dedicato.

Purtroppo, va rimarcato come anche in questa occasione persone, già così provate dal drammatico evento calamitoso, abbiano ancora una volta dovuto subire ingiustamente le conseguenze della colpevole assenza di coordinamento tra gli enti preposti.

Fin dai primi momenti successivi al terremoto, si era ravvisata l’opportunità di un intervento del Legislatore con una normativa a valenza nazionale affinché vi fossero norme chiare ed univoche di intervento e, soprattutto, di coordinamento.

Ad oggi, non solo una normativa nazionale è ben lontana dall’emanazione, ma si continua ad agire con superficialità e in modo disorganizzato, arrecando così ulteriori disagi e problemi a coloro che già tanto hanno subito. Al danno, dunque, si aggiunge la beffa.

Le Associazioni del coordinamento continueranno a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare le Autorità preposte affinché i diritti e la dignità di tutti i cittadini, delle aziende e dei professionisti, vittime di eventi così drammatici, non siano calpestati ma vengano rispettati fino in fondo.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA ANC 27.06.2013 – LETTERA APERTA SCADENZE FISCALI E PROROGA 770

COMUNICATO STAMPA

LETTERA APERTA ANC

RIORGANIZZAZIONE CALENDARIO FISCALE E PROROGA SCADENZA TRASMISSIONE MODELLO 770/2013

Roma, 27 giugno 2013

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha inviato oggi una lettera aperta al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate per rinnovare il suo appello, così già accaduto lo scorso anno, affinché sia attuato un intervento di riforma teso alla definizione di un nuovo assetto delle scadenze fiscali nel Paese.

Nella missiva l’ANC ha voluto ancora una volta richiamare l’attenzione sull’attuale organizzazione del calendario fiscale che determina notevoli difficoltà per i cittadini contribuenti e per i professionisti intermediari, difficoltà che soprattutto in questo periodo dell’anno si ripresentano puntualmente.

La proroga delle scadenze non può rappresentare la soluzione e dovrebbe avere carattere straordinario, mentre in realtà si presenta come il solo strumento al quale dover ricorrere per far fronte a situazioni divenute insostenibili per contribuenti e professionisti, costretti quest’ultimi a svolgere il loro lavoro in condizioni di stress e disagio.

Questa condizione è la prova dell’inadeguatezza dell’attuale sistema fiscale nel suo complesso e dell’esigenza, non più procrastinabile, di intervenire per mettere in atto una riforma che preveda una nuova organizzazione delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del Fisco.

L’ANC, che è stata inclusa nei mesi scorsi nel novero dei soggetti interpellati dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito del progetto per la rilevazione degli adempimenti fiscali, ha cercato di apportare fattivamente il suo contributo elaborando un documento nel quale sono stati individuati gli adempimenti ritenuti superflui e quelli per i quali sono state formulate delle proposte di modifica.

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha rinnovato la sua richiesta alle Istituzioni preposte di voler dare corpo ad un progetto di riforma in tempi rapidi e in merito alla trasmissione della dichiarazione modello 770 ha chiesto con urgenza un provvedimento di proroga al 30 settembre 2013.

Il Presidente – Marco Cuchel