COMUNICATO STAMPA 21.07.2015 – GERICO 2015

 COMUNICATO STAMPA

“GERICO 2015”

NONOSTANTE I BUONI PROPOSITI, NULLA E’ CAMBIATO: ANCHE QUEST’ANNO UN’IMPRESA IMPOSSIBILE

 Roma, 21 luglio 2015

Esiste, purtroppo, una solida certezza sulla quale i commercialisti e i contribuenti possono sempre contare: il rilascio tardivo del software per gli studi di settore da parte dell’Agenzia delle Entrate, accompagnato dalla relativa circolare esplicativa.

 Sebbene sia questa una certezza – sostiene Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – di cui faremmo volentieri a meno, i ritardi che contraddistinguono il rilascio del software Gerico si materializzano, ogni volta, con una puntualità diabolica.

Dopo la versione 1.0.2. del 02 luglio 2015 e la versione 1.0.3. del 03 luglio 2015, è stata rilasciata, appena il 16 luglio scorso, la versione 1.0.4. di Gerico, che consente il calcolo della congruità, tenuto conto della normalità e coerenza economica e dell’effetto dei correttivi “crisi”, per i 204 studi di settore applicabili per il periodo d’imposta 2014.

Considerato che ai commercialisti, in ragione dei tempi necessari alle software house, il programma si è reso disponibile praticamente in queste ore, e che il termine per i versamenti dovuti dai contribuenti soggetti agli studi di settore è scaduto il 6 luglio scorso, la situazione creatasi è a dir poco paradossale.

 “L’ultima versione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, inoltre, – puntualizza il Presidente Cuchel – non è unicamente ai fini del calcolo della congruità ma corregge anche alcune anomalie delle precedenti versioni. Vorremmo che l’Amministrazione Finanziaria riuscisse finalmente a comprendere, anziché ignorare, la gravità di questi ritardi, i cui effetti negativi si ripercuotono integralmente sul lavoro dei professionisti intermediari, costretti a riesaminare e a mettere mano a posizioni dichiarative già definite (dichiarazioni chiuse, stampate, firmate e, in molti casi, con le imposte già versate).

“Come più volte evidenziato dall’Associazione Nazionale Commercialisti – conclude Cuchelè assurdo essere costretti ad operare in questo clima di provvisorietà ed incertezza, senza che ci sia la doverosa attenzione nei confronti del lavoro altrui. I software, una volta rilasciati dall’Amministrazione Finanziaria, dovrebbero considerarsi definitivi e quando si rende necessario apportare correttivi e/o integrazioni, è indispensabile che le versioni aggiornate dei programmi siano rilasciate con un congruo anticipo rispetto alla scadenza dell’adempimento a cui si riferiscono.

 ANC – Comunicazione

Comunicato ANC 21.07.2015 Comunicato stampa ANC 21.07.2015 – Software Gerico

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli su quanto espresso dall’ANC con il comunicato stampa dello scorso 21 luglio in merito a Gerico 2015.

FiscoPiù 22.07.2015 – Gerico 2015

COMUNICATO STAMPA 20.07.2015 – AGENZIA ENTRATE: CONTROLLI FORMALI GIUSTI, TEMPI SBAGLIATI

Comunicato Stampa

 Agenzia delle Entrate: Controlli formali giusti, tempi sbagliati

Roma, 20 luglio 2015

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha inviato lo scorso venerdì una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, dott.ssa Rossella Orlandi, auspicando una migliore programmazione dell’attività di controllo.

“Nei giorni scorsi” sottolinea Marco Cuchel, presidente dell’ANC abbiamo ricevuto, molte segnalazioni sull’invio a colleghi, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di  comunicazioni preventive aventi per oggetto anomalie riscontrate  sui dati dichiarati per gli studi di settore, oltre ad avvisi bonari  per controlli su dichiarazioni e versamenti, richieste di documenti ex art. 36 ter DPR 600/73 e comunicazioni di anomalie riscontrate nei dati contenuti nei cosiddetti “elenchi clienti e fornitori”, la maggior parte riferiti agli anni 2011/2012”.

L’ANC ritiene  meritoria e doverosa l’azione di controllo e sanzione di eventuali irregolarità, tuttavia, occorre tenere presente il periodo di scadenze serrate e ravvicinate, che costringe i professionisti a veri e propri tour de force.

Le oggettive difficoltà nel soddisfare con la dovuta puntualità e precisione le richieste di controllo, sono anche dovute alla proroga dei modelli 730 e Unico, le cui scadenze si vanno a sovrapporre al termine previsto per la trasmissione del modello 770 per il quale, sino ad oggi, non è stato concesso rinvio.

Gli studi professionali” prosegue Cuchel, “non sono più in grado di affrontare altro surplus di lavoro, soprattutto se si considera che le annualità sottoposte a controllo non sono a rischio prescrizione”.

La comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate pone inoltre l’accento sull’ulteriore fatto che, in piena attività dichiarativa, le Direzioni Regionali richiedono di effettuare l’audit sulla conformità alle disposizioni vigenti sulla privacy, controllo, questo, rinviabile a periodi meno intensi.

Per tutte queste ragioni, l’ANC ha richiesto all’Agenzia una maggiore attenzione della tempistica con la quale esercita i legittimi controlli, nell’intento di agevolare lo svolgimento degli stessi attraverso la serena e totale collaborazione dei professionisti.

 ANC – Ufficio Comunicazione

Comunicato stampa 20.07.2015 Comunicato stampa 20.07.2015 Lettera Ag Entrate

Lettera ANC al Direttore Agenzia Entrate 163_Orlandi

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti la lettera indirizzata dall’ANC al Direttore Orlandi.

Ansa 20.07.2015 – Controlli Agenzia Entrate

Fiscal Focus 21.07.2015 – Controlli Agenzia Entrate

FiscoPiù 21.07.2015 – Controlli Agenzia Entrate

COMUNICATO STAMPA 16.07.2015 – ANC AUDITA OGGI IN COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO

 COMUNICATO STAMPA

 DECRETI ATTUATIVI DELEGA FISCALE

AUDIZIONE DELL’ANC IN COMMISSIONE FINANZE AL SENATO

Roma, 16 luglio 2015

L’Associazione Nazionale Commercialisti è stata ricevuta oggi in audizione presso la Commissione Finanze del Senato, presieduta dal Sen. Mauro Maria Marino.

Rappresentata dal Presidente Marco Cuchel e dalla Consigliera nazionale Miriam Dieghi, l’Associazione è stata ascoltata in merito agli schemi di decreto riguardanti la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, la revisione del sistema sanzionatorio e la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.

Relativamente alle misure in materia di revisione del sistema sanzionatorio, l’ANC ha denunciato l’ingiustificata assenza di una riforma della disciplina sulla responsabilità del professionista, della cui urgenza ed importanza il Legislatore dovrebbe doverosamente tenere conto.

“Abbiamo voluto evidenziare anche in occasione dell’audizione di oggi – spiega il Presidente Marco Cuchel – come nel nostro Paese sussista l’impossibilità di assicurare il rischio diretto per le sanzioni tributarie irrogate nei confronti del professionista, connesse allo svolgimento dell’attività professionale. Nonostante, infatti, l’introduzione di un generalizzato obbligo di assicurazione professionale, l’esistenza attuale del vincolo di non assicurabilità del rischio di sanzioni dirette fa sì che i professionisti non possano avvalersi della prevista copertura assicurativa, restando così esposti al rischio di dover rispondere e garantire con il loro patrimonio personale nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria.”.

In ragione di questa paradossale situazione, ulteriormente aggravatasi a seguito dell’introduzione della dichiarazione 730 precompilata, l’ANC ha invocato un intervento normativo finalizzato a spostare l’eventuale sanzione tributaria dal professionista al soggetto che ha effettivamente tratto vantaggio dall’illegittima condotta nei confronti del Fisco.

In materia di revisione del contenzioso tributario, l’ANC ha espresso la sua completa contrarietà all’ampliamento dei soggetti abilitati all’assistenza tecnica dinanzi alle Commissioni tributarie di cui all’art. 9, lettera e) dello schema di decreto.

“La funzione tecnica di difensore – sostiene il Presidente Cuchel – comporta un elevato grado di specializzazione e di conoscenza non solo della materia tributaria, ma anche delle procedure specificatamente connesse al contenzioso, pertanto, siamo dell’avviso che l’allargamento della rappresentanza possa mettere a rischio un elemento la cui priorità dovrebbe essere fuori discussione ovverosia la tutela dei cittadini. Questi ultimi, infatti, devono potersi affidare a soggetti qualificati, il cui operato risponda, in modo chiaro e rigoroso, a specifici requisiti di professionalità.”.

L’ANC ha evidenziato l’opportunità di estendere anche agli iscritti alla Sezione A dell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione nell’ambito della giustizia tributaria, attualmente consentito unicamente agli iscritti all’Albo forense.

Proprio in considerazione della complessità della materia tributaria e dell’elevata probabilità di incorrere in errori procedurali, l’ANC ha valutato negativamente la possibilità per le parti di stare in giudizio senza assistenza tecnica per controversie di valore fino a 3.000 euro, in quanto l’autodifesa può rivelarsi un elemento capace di penalizzare fortemente il cittadino contribuente e ciò indipendentemente dal valore economico della causa.

Un ruolo centrale nella riforma è il potenziamento degli strumenti deflativi del contenzioso quali la mediazione tributaria e la conciliazione.
Nei confronti della mediazione tributaria le perplessità rappresentate dall’ANC sono molteplici e una, in particolare, non può che fare riferimento all’assenza di un organo terzo, che rende difficile poter assicurare, in modo assoluto, l’autonomia e l’indipendenza del giudizio. La decisione, quindi, di allargare la mediazione tributaria a tutte le tipologie di tributi, compresi quelli locali, pur sempre nell’ambito di controversie il cui valore sia nel limite dei 20.000 euro, non è condivisibile a giudizio dell’ANC.

Sul fronte della composizione dell’organo giudicante, dall’Associazione è stata accolta con favore la decisione di averne voluto preservare, in via generale, la natura collegiale, limitando l’introduzione del giudice monocratico unicamente per i rimborsi fino a 10.000 euro e per quelli relativi alle spese di lite. “Tuttavia, su questo punto – spiega Marco Cuchel – avremmo preferito, in linea di principio, che si evitasse la composizione monocratica dell’organo giudicante per tutte le fattispecie di giudizio, in ragione dell’importanza e dell’inderogabilità del principio della collegialità.”.

L’Associazione ha evidenziato, altresì, le criticità di alcune delle disposizioni in materia di esecutività della sentenza, riconducibili essenzialmente all’obbligo di prestazione di idonea garanzia.

A difesa dei principi di autonomia e di trasparenza della giustizia tributaria, l’ANC ha proposto il passaggio della giurisdizione delle Commissioni tributarie dal MEF al Ministero della Giustizia, oltre ad aver espresso l’esigenza di dover prevedere, all’interno di una riforma organica della giustizia tributaria, l’adeguamento del trattamento economico dei giudici tributari, sul cui tema il decreto non interviene.

Con riferimento, infine, allo schema di decreto sulla semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, l’ANC, nel sottolineare l’importanza del rafforzamento dell’istituto della rateizzazione e rilevando la necessità di prevedere la rateizzazione anche degli acconti delle imposte il cui versamento annuale è fissato nel mese di novembre, ha condiviso le osservazioni che sono state in precedenza formulate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, unitamente all’opportunità di intervenire per superare le criticità esistenti.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC Comunicato stampa ANC 16.07.2015 – Audizione Comm. Finanze Senato

Documento ANC presentato in audizione DOCUMENTO ANC AUDIZIONE 16.07.2015

 RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli sull’intervento dell’ANC in occasione dell’audizione presso la Commissione Finanze del Senato.

Sole24Ore 16.07.2015 – Audizione ANC

Ansa 16.07.2015 – Audizione ANC

Eutekne.info 17.07.2015 – Audizione ANC

FiscoPiù 21.07.2015 – Audizione ANC

 

COMUNICATO STAMPA 01.07.2015 – INCOMPRENSIBILI LE PAROLE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA

 COMUNICATO STAMPA

 QUESTION TIME SULLA SEMPLIFICAZIONE FISCALE

PER L’ANC INCOMPRENSIBILI LE PAROLE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA

Roma, 01 luglio 2015

Con riferimento alla risposta del Ministro dell’Economia all’interrogazione di oggi in materia di semplificazione fiscale, presentata anche a seguito delle criticità denunciate dall’Associazione Nazionale Commercialisti, quest’ultima ha ritenuto opportuno scrivere al Ministro Padoan.

“La risposta del Ministro- scrive il Presidente Marco Cuchel – come pure le motivazioni addotte, per l’ANC è incomprensibile, oltre a suscitare delusione nei professionisti intermediari, che si trovano ad affrontare difficoltà che evidentemente all’esterno non sono percepite e quindi prese nella dovuta considerazione”.”

“Lo scorso anno – prosegue il Presidente Marco Cuchel – per l’adempimento in parola è stato riconosciuto uno spostamento della scadenza al 19 settembre ed oggi non possiamo credere che il Governo non ravvisi valide motivazioni, tecniche e non solo, per disporre lo slittamento del termine. Quest’anno, infatti, per gli studi dei professionisti la situazione si è maggiormente complicata in virtù dell’introduzione di nuovi adempimenti e in ragione delle proroghe che hanno riguardato altri, determinando un calendario fiscale che per gli addetti ai lavori, in questo periodo, non concede soste”.”

La posizione espressa dal Ministro è ancor più incomprensibile per l’ANC anche in ragione del fatto che lo spostamento della scadenza non avrebbe conseguenze per l’Amministrazione Finanziaria, la quale, ai fini dell’operazione fiscale del 730 precompilato, già dispone di tutte le informazioni necessarie, contenute nelle comunicazioni uniche che sono state trasmesse entro il 7 marzo.

Se il provvedimento di modifica della scadenza è stato invocato dall’ANC, e non da altri soggetti della categoria dei commercialisti o dei consulenti del lavoro, questo certamente non lo rende meno degno di attenzione, semmai è il contrario.

“L’ANC, infatti, – conclude il Presidente Cuchel – quale associazione di rappresentanza della categoria, è sicuramente privilegiata nel rapporto con i singoli professionisti, di cui conosce molto bene il diffuso disagio e le crescenti difficoltà”.”

Nel rivolgersi al Ministro, l’ANC ha chiesto nuovamente di valutare per tempo la richiesta di modifica del termine previsto per la presentazione del modello 770, al fine di evitare, come accaduto in precedenti occasioni, che lo slittamento venga riconosciuto solamente a ridosso della scadenza.

ANC – Comunicazione

Comunicato stampa ANC 01.07.2015 – Lettera Ministro Padoan

Lettera ANC al Ministro 158_Ministro Padoan

Comunicato stampa On. Mara Mucci sull’interrogazione al Ministro Comunicato On. Mucci 01.07.2015

RASSEGNA STAMPA –  Alcuni articoli su quanto espresso dall’ANC in merito all’interrogazione al Ministro dell’Economia in materia di semplificazione fiscale.

Ansa 01.07.2015 – Modello 770

Italia Oggi 02.07.2015 – Modello 770

Eutekne.info 02.07.2015 – Modello 770

Fiscal Focus 02.07.2015 – Modello 770

FiscoPiù 02.07.2015 – Modello 770

Fiscal Focus 09.07.2015 – Modello 770

Eutekne.info 21.07.2015 – Modello 770

COMUNICATO 30.06.2015 – JOBS ACT, ALL’ART. 2 DISCONOSCIUTE LE COMPETENZE DEI COMMERCIALISTI

 COMUNICATO STAMPA

 JOBS ACT

ALL’ART. 2 DISCONOSCIUTE LE COMPETENZE DEI COMMERCIALISTI

Roma, 30 giugno 2015

Dopo l’immotivata esclusione dal novero dei soggetti qualificati all’assistenza nella procedura obbligatoria di conciliazione per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, introdotta dalla legge 92/2012, la categoria dei commercialisti vede ancora una volta disconosciute le proprie competenze in materia di consulenza del lavoro.

L’art. 2 del D. Lgs. del 15 giugno 2015 n. 81 (Jobs Act) prevede infatti che i soggetti qualificati ad assistere il lavoratore, ai fini della procedura di certificazione dell’assenza dei requisiti stabiliti dal decreto per la riconduzione al rapporto subordinato delle collaborazioni organizzate dal committente, siano i rappresentanti sindacali, avvocati o consulenti del lavoro.

“Poiché la Legge 12/1979, istitutiva della professione di consulente del lavoro, all’art. 1 annovera gli avvocati, i dottori commercialisti ed i ragionieri tra i soggetti abilitati a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti” dichiara Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti,non si ravvisano valide motivazioni che giustifichino questa esclusione che, anzi, va ad aggiungere un tassello al processo di smantellamento delle nostre competenze in materia di consulenza del lavoro a cui assistiamo già da tempo”.

È intenzione dell’Associazione Nazionale Commercialisti farsi parte attiva affinché la norma sia cambiata, nella continuità e nel rispetto della legge previgente e a salvaguardia delle prerogative della categoria. “A tale proposito – conclude Cuchel – ci rivolgiamo al Governo affinché riconosca l’assoluta infondatezza di questa esclusione e prenda atto dell’opportunità di un adeguato intervento di modifica”.    

ANC – Comunicazione

Comunicato stampa ANC 30.06.2015 – Jobs Act

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli su quanto espresso dall’ANC con il comunicato riguardante le competenze della categoria dei commercialisti in materia di consulenza del lavoro.

Ansa 30.06.2015 – Jobs Act

MySolution 30.06.2015 – Jobs Act

Eutekne.info 01.07.2015 – Jobs Act 

Fiscal Focus 01.07.2015 – Jobs Act

MODELLO 770/2015 – ANC SCRIVE AL MINISTRO PADOAN E AL DIRETTORE DELLE ENTRATE ORLANDI

         COMUNICATO STAMPA

 TRASMISSIONE MODELLO 770/2015

URGE UN INTERVENTO: INADEGUATO IL TERMINE DEL 31 LUGLIO

Roma, 26 giugno 2015

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha inviato oggi una lettera al Ministro dell’Economia e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate per rinnovare la richiesta di eliminare l’adempimento della presentazione del modello 770 semplificato, in quanto i dati contenuti nella dichiarazione sono già in possesso dell’Amministrazione finanziaria (a seguito dell’invio delle comunicazioni uniche entro il 7 marzo), e per denunciare l’inadeguatezza dell’attuale termine del 31 luglio, in ragione delle oggettive difficoltà che incolpevolmente i professionisti intermediari si trovano a dover affrontare.

“Puntualmente – scrive il Presidente Marco Cuchel – la categoria dei commercialisti, in questo periodo dell’anno, che è tra i più intensi sotto il profilo delle scadenze e degli adempimenti fiscali, si trova costretta ad operare in condizioni di estrema difficoltà, e sebbene la semplificazione del rapporto del cittadino contribuente con l’Amministrazione finanziaria, almeno nelle intenzioni, sia una priorità, purtroppo si fatica ancora molto a coglierne la portata nel concreto”.

Ogni anno – prosegue il Presidente Cuchel – si nutre la speranza che la situazione possa migliorare e che, attraverso anche una profonda riorganizzazione del sistema e del calendario fiscale, gli studi dei professionisti non debbano ritrovarsi congestionati da innumerevoli adempimenti, costretti a lavorare in affanno, in un clima sempre più insostenibile”.

Si tratta però di una speranza continuamente disattesa e quest’anno, complici le proroghe per la dichiarazione dei redditi e per la presentazione del modello 730, le criticità negli studi professionali si sono addirittura moltiplicate.

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha sollecitato un intervento urgente di modifica della data entro la quale espletare l’adempimento della presentazione del modello 770, prevedendo come soluzione un termine che, nell’ambito del calendario fiscale, non sia prima del 30 settembre 2015.

ANC – Comunicazione

Lettera indirizzata dall’ANC al Ministro dell’Economia e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate  157_Adempimento Mod 770_2015

Comunicato stampa diffuso dall’ANC Comunicato stampa ANC 26.06.2015 – Adempimento Modello 770

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli sulla richiesta presentata dall’ANC in merito all’adempimento Modello 770.

Italia Oggi 27.06.15 – Modello 770

Fiscal Focus 29.06.2015 – Modello 770

Fisco Più 30.06.2015 – Modello 770

INTERVENTO PRESIDENTE ANC – FORUM CNPR 18.06.2015

Il Presidente ANC Marco Cuchel è intervenuto ieri mattina al Forum sul “Welfare a sostegno dei Professionisti”, che si è svolto a Roma, presso l’Hotel Nazionale.

Al Forum hanno partecipato in qualità di relatori, oltre allo stesso Cuchel, il Presidente CNPR Luigi Pagliuca, assieme al Vicepresidente Giuseppe Scolaro, Roberto Cunsolo, consigliere del CNDCED, Alessandra Del Boca, Economista, l’Attuario Antonietta Mundo e Grazia Strano, Dirigente del Ministero del Lavoro.

L’intervento di Cuchel ha toccato diversi aspetti della problematica in discussione.

In particolare, il presidente si è soffermato sulla necessità, imposta dalle mutate condizioni economiche, di una revisione del concetto di previdenza e di una ridefinizione degli ambiti entro i quali il lavoratore, dipendente, autonomo o professionista che sia, deve intendere posizionare il proprio futuro pensionistico.

Avendo lo Stato operato un ridimensionamento dei trattamenti, è necessario un sistema che compensi la diminuzione dei servizi socio sanitari che vengono offerti ai cittadini.

Le Casse di previdenza private già svolgono un ruolo importante su diversi fronti: la tutela sanitaria, l’assistenza in caso di invalidità, varie altre forme di garanzia e accompagnamento professionale e familiare dell’iscritto, interventi a supporto della professione (prestiti personali, prestiti d’onore e diverse tipologie di linee di credito in convenzione con istituti finanziari).

Cuchel ha ricordato che viene chiesto alle Casse di operare investimenti in favore dello Stato (housing sociale, investimenti in titoli di stato, investimenti in alcune tipologie di imprese), ma quest’ultimo è sempre più esoso nei confronti degli enti previdenziali privati (si veda la spending review, l’innalzamento della tassazione sulle rendite finanziarie e dividendi, oltre alla doppia tassazione operata  in campo di investimenti e pensioni). Pertanto, a fronte degli sforzi che le Casse stanno facendo per contribuire alle difficoltà della collettività, si chiede allo Stato una rimodulazione della tassazione in capo agli enti previdenziali e la salvaguardia della loro autonomia

Sull’aspetto dell’importanza della creazione di un sistema valido ed efficiente di welfare dei professionisti, Cuchel ha evidenziato che, a sussidio dei trattamenti previdenziali e ad integrazione degli stessi, sarebbe necessario ripensare complessivamente le  forme assistenziali, in una rete tra tutti gli Enti erogatori, poiché tutte le tutele complementari o volontarie trovano la loro principale forza nei numeri che le compongono.

Come già sottolineato a suo tempo dal Presidente della Commissione parlamentare di controllo sugli Enti gestori Lello Di Gioia e dal Ministro del Lavoro Poletti, sarà indispensabile trovare una forma di accorpamento tra le ben ventuno Casse e prima che questo avvenga ope legis è assolutamente necessario che le professioni si facciano parte attiva con proposte concrete e realizzabili, al fine di non subire il cambiamento, ma di esserne i fautori, cominciando a definire politiche comuni di welfare e di gestione dei patrimoni immobiliari e mobiliari.

Inoltre, una rete assistenziale e assicurativa che riuscisse a convogliare due milioni di possibili utenti potrebbe offrire potenziali effetti restitutivi molto interessanti e  partecipare fattivamente ad uno sgravio dei conti pubblici derivanti dai costi socio-sanitari.

Un cambiamento in questo senso avrebbe ricadute positive, a parziale compensazione della generale situazione economica che causa, oltre alla restrizione del mercato in cui soprattutto i professionisti economico-contabili operano, anche una generale riduzione dei flussi demografici.

Ultimo punto toccato da Cuchel, è stato il tema, tuttora irrisolto, dei cosiddetti “diritti acquisiti”, problematica su cui si gioca la partita dell’equità e della sostenibilità e che, se non affrontata dal legislatore con coraggio a livello nazionale e chiarita una volta per tutte, rischia di aggravare in tutto il Paese un conflitto generazionale di proporzioni smisurate.

ANC – Comunicazione

RASSEGNA STAMPA – Articoli dedicati ai lavori del Forum.

AdnKronos – Forum CNPR 18.06.2015

Italia Oggi 19.06.15 – Forum CNPR

Eutekne.info 19.06.2015 – Forum CNPR

COMUNICATO STAMPA 12.06.2015 – CONTENZIOSO TRIBUTARIO: LA RAPPRESENTANZA NON PUO’ ESSERE PER TUTTI

COMUNICATO STAMPA

CONTENZIOSO TRIBUTARIO
LA RAPPRESENTANZA NON PUO’ ESSERE PER TUTTI

Roma, 12 giugno 2015
Si prevede a breve da parte del Governo l’approvazione del decreto attuativo della riforma del contenzioso tributario nell’ambito della delega fiscale, il cui attuale schema non esclude un eventuale allargamento dei soggetti delegati alla rappresentanza fiscale in seno alle commissioni tributarie.

Per l’Associazione Nazionale Commercialisti, così come dalla stessa evidenziato nei mesi scorsi, l’allargamento della rappresentanza è un elemento estraneo alla riforma che non appare determinato dall’esigenza di affrontare le criticità attuali di questo istituto e migliorarne il funzionamento, quanto piuttosto dall’esigenza di dover soddisfare richieste provenienti da soggetti, oggi esclusi dalla rappresentanza, che rivendicano funzioni e competenze professionali che evidentemente non appartengono loro.

“Intervenire sulla platea dei soggetti abilitati all’assistenza tecnica dinanzi alle commissioni tributarie – sostiene il Presidente Marco Cuchel – non solo ha poco a che fare con l’idea di una vera e profonda riforma del contenzioso tributario, ma riteniamo prima di tutto che possa compromettere l’obiettivo prioritario della tutela dei cittadini, i quali devono potersi affidare, per avvalersi dei servizi professionali di cui necessitano, a soggetti che siano qualificati e il cui operato risponda, in modo chiaro e rigoroso, a determinati requisiti. Se deve essere rappresentato in tribunale, il cittadino sa che il professionista preposto a cui dovrà rivolgersi è l’avvocato e non il commercialista o qualsiasi altra figura professionale. Allo stesso modo, nel caso delle commissioni tributarie, la difesa del cittadino contribuente deve essere affidata ad uno dei professionisti attualmente abilitati tra cui il commercialista. Anche questo significa poter avere un mercato chiaro e trasparente.”.

Senza contare – prosegue Cuchel – che un allargamento dei soggetti abilitati, se confermato, contribuirà a svilire e comprimere ulteriormente competenze e funzioni professionali della categoria dei commercialisti.”.

“Le professioni sono in forte evoluzione – aggiunge Cuchel – e sappiamo bene che i processi di liberalizzazione, nel rispetto dei soggetti professionali che operano nel mercato e nell’interesse degli stessi cittadini utenti, devono essere regolamentati con accortezza e non si può sottovalutare, a seconda della convenienza del momento, che un sistema dualistico delle professioni, come quello esistente nel nostro Paese, se mal governato genera squilibri dannosi ed inutili.”.

L’ANC, pertanto, rinnova la sua richiesta al Governo di escludere dal provvedimento normativo in materia di contenzioso tributario la possibilità di allargamento della platea dei soggetti abilitati alla rappresentanza.

ANC – Comunicazione

Comunicato stampa ANC 12.06.2015 – Contenzioso Tributario

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti quanto espresso dall’ANC sul tema della riforma del contenzioso tributario.

Ansa 12.06.2015 – Contenzioso Tributario

ItaliaOggi 13.06.2015 – Contenzioso Tributario

Eutekne.info 13.06.2015 – Contenzioso Tributario

Fiscal-Focus 15.06.15 – Contenzioso Tributario

Fisco Più 15.06.2015 – Contenzioso Tributario

COMUNICATO STAMPA 05.06.2015 – ANC SCRIVE AL PRESIDENTE INPS

COMUNICATO STAMPA

NOTIFICA AVVISI IRREGOLARITA’: ANC SCRIVE AL PRESIDENTE INPS

 Roma, 5 giugno 2015

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha scritto oggi al Presidente dell’INPS Tito Boeri per richiamare l’attenzione sul problema rappresentato dalle comunicazioni riguardanti posizioni di irregolarità delle aziende, che i commercialisti stanno ricevendo in questi giorni sulla propria casella di posta certificata.

La categoria – come spiega il Presidente Marco Cuchel nella missiva – è sottoposta, in questo periodo particolarmente fitto di scadenze, ad un carico di lavoro estremamente gravoso e l’Associazione Nazionale Commercialisti intende doverosamente portare all’attenzione dell’INPS il problema che queste comunicazioni, in ragione delle modalità che l’Istituto ha inteso adottare per la loro notifica, determinano in capo ai professionisti”.

“In linea di principio – sostiene il Presidente Cuchel – le finalità degli avvisi sono comprensibili e condivisibili, poiché è interesse delle stesse aziende agire conseguentemente per evitare un DURC interno negativo, tuttavia la scelta di notificarli all’intermediario, anziché all’azienda interessata mediante lettera raccomandata, è profondamente sbagliata”.

Nella lettera l’ANC ha sottolineato come il termine posto dall’Istituto previdenziale, entro il quale dare seguito alla regolarizzazione da parte delle aziende, sia assolutamente inadeguato.  “Pretendere – sostiene Cuchel – considerata la perentorietà del termine indicato dall’Istituto nelle comunicazioni di avviso, che le irregolarità siano sanate entro 15 giorni, significa per i commercialisti dover gestire la pratica (rintracciare ed informare l’azienda assistita ed operare le opportune verifiche) avendo a disposizione un periodo di tempo che è del tutto inadeguato”.

Alla base del rapporto dei contribuenti con l’Amministrazione Pubblica – prosegue Cuchel – deve esserci reciprocità nei diritti come nei doveri, purtroppo molto spesso accade di dover prendere atto del fatto che così non è. Anche i commercialisti dovrebbero ricevere dall’Istituto, come pure dalle altre Amministrazioni pubbliche con le quali si relazionano, risposte entro termini che siano certi, nella realtà quotidiana invece sono costretti a scontrarsi con un muro fatto di mancate risposte, di estenuanti attese e di infiniti ritardi”.

L’ANC ha chiesto con un urgenza un interessamento del Presidente Boeri che permetta di intervenire tempestivamente rispetto all’attuale procedura di notifica, rivedendone opportunamente termini e modalità.

ANC – Comunicazione

Comunicato stampa ANC 05.06.2015 – Lettera Presidente Inps

Lettera ANC indirizzata al Presidente INPS (150_Presidente INPS)

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli sulla lettera indirizzata dall’ANC al Presidente INPS.

ItaliaOggi7 08.06.2015 – Lettera Presidente INPS

Eutekne.info 08.06.2015 – Lettera Presidente INPS

Fiscal Focus 08.06.2015 – Lettera Presidente INPS

Fisco Più 08.06.2015 – Lettera Presidente INPS

COMUNICATO STAMPA – GERICO 2015: TEMPI TROPPO STRETTI

COMUNICATO STAMPA
GERICO 2015: TEMPI TROPPO STRETTI

Roma, 28 maggio 2015

L’Associazione Nazionale Commercialisti è costretta a tornare nuovamente sul problema Gerico 2015 e lancia l’allarme sulla tempistica che si prevede sarà necessaria per la reale disponibilità della versione definitiva del software Gerico da parte dei commercialisti.

“Il software è stato pubblicato ieri dall’Agenzia delle Entrate”, commenta il Presidente Marco Cuchel, “ma prima che lo stesso sia acquisito e rilasciato dalle software house, in considerazione anche della prossima festività nazionale, sarà utilizzabile dai nostri sistemi non prima del prossimo 3 giugno, il che vuol dire che avremo circa dieci giorni lavorativi per elaborare i modelli Unico dei soggetti Iva e fornire i dati necessari al pagamento delle relative imposte”.

In considerazione di ciò, ed anche dei possibili correttivi che, come ogni anno, saranno certamente rilasciati in corsa, l’ANC ribadisce, come già ha evidenziato nel comunicato del 13 maggio, la necessità di spostamento della scadenza del 16 giugno, affinché sia data la possibilità ai professionisti di procedere nel migliore dei modi, anche a beneficio dell’amministrazione finanziaria, affrontando l’impegno fiscale più importante e complesso dell’anno con la dovuta organizzazione e la massima attenzione.

“Auspichiamo”, aggiunge Marco Cuchel, “che la necessaria comunicazione di spostamento non giunga come sempre fuori tempo massimo, ma quando ancora sarà possibile per gli studi pianificare il lavoro dei titolari e di dipendenti e collaboratori”.

“L’incertezza e l’approssimazione in ambito fiscale non possono essere ammissibili in un sistema amministrativo che voglia dirsi moderno e avanzato, è pertanto urgente una revisione e rimodulazione di tutte le scadenze al fine di razionalizzarne l’intero impianto, consentendo così ai professionisti di operare in condizioni dignitose”.

ANC – Comunicazione

Comunicato stampa ANC 28.05.2015 Gerico

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti il comunicato diffuso dall’ANC.

Ansa 28.05.15 – Gerico 2015

Sole24Ore 29.05.2015 – Gerico 2015

Fiscal Focus 29.05.2015 – Gerico 2015

Eutekne.info 29.05.2015 – Gerico 2015

Fisco Più 29.05.2015 – Gerico 2015