Coordinamento Associazioni Commercialisti | Conferenza stampa Camera dei deputati 31.05.2023

Comunicato stampa

 Riforma fiscale e tutela dei diritti dei contribuenti. Il ruolo del commercialista

 Sala stampa Camera dei deputati

Roma, 31 maggio 2023

Si è da poco conclusa la conferenza stampa presso la Camera dei Deputati, cui hanno partecipato le sigle sindacali dei commercialisti, non solo per presentare nostre proposte sulla delega fiscale, ma anche per portare all’attenzione della politica e delle istituzioni il disagio e le preoccupazioni della categoria sul futuro del proprio lavoro e, di conseguenza, sull’efficacia della tutela del contribuente.

Erano presenti, oltre alle associazioni, anche i Deputati Andrea De Bertoldi (FdI), Luciano D’Alfonso (PD), Emiliano Fenu (M5S), Federico Gianassi (PD), Alberto Luigi Gusmeroli (Lega), Luana Zanella (AVS).

I Presidenti delle sigle hanno dichiarato: “Noi commercialisti siamo la fondamentale giunzione tra il reddito e il gettito, i contributori decisivi dell’equilibrio e della crescita economica del Paese e come tali pretendiamo di essere ascoltati dalla politica e dalle istituzioni quando si tratta di legiferare in materia di fisco”

“Oggi, abbiamo avuto modo di rappresentare pubblicamente i punti che riteniamo imprescindibili per una corretta ripartenza dei rapporti tra fisco, professionisti e contribuenti, quali il riconoscimento del ruolo del commercialista, la ridefinizione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate, la razionalizzazione nell’invio dei controlli automatizzati (evitando così l’invio di avvisi sbagliati), il rispetto dello Statuto del Contribuente in generale e sulle comunicazioni dei correttivi ISA in particolare, il NO all’estensione ai tributaristi della competenza ad apporre il visto di conformità, i ritardi nella pubblicazione del software per l’accesso al Credito di imposta Mezzogiorno 2023 e le politiche per la tutela e il rilancio della professione di commercialista”.

Di fatto quello che stiamo rappresentando è la comune difficoltà, ormai insostenibile, di noi commercialisti nello svolgere la nostra professione. Tale difficoltà va ad incidere su tutto il sistema economico nazionale, è pertanto necessario che qualcuno difenda questa professione anche da quelle che sono “aggressioni” esterne.

I suddetti punti sono stati articolati in un documento congiunto consegnato ai presenti e diffuso sui canali di comunicazione.

Nella legge delega per la riforma fiscale 2023, approvata dal Governo e il cui iter parlamentare è attualmente in corso, è necessario inserire una migliore tutela dei diritti dei contribuenti e la realizzazione concreta di un rinnovato rapporto dei cittadini con l’Amministrazione finanziaria, che valorizzi finalmente il ruolo dei professionisti economici in un sistema fiscale rinnovato alla radice.

ADC AIDC ANC ANDOC FIDDOC SIC UNAGRACO UNICO – UNGDCEC

CS_congiunto_31.05.2023

Il documento con le proposte presentato dalle Associazioni nazionali del Coordinamento 2N_DOCUMENTO_CONGIUNTO_CONF_STAMPA 31.05.2023.docx

GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

CS ANC 31.05.2023 |  ESTENSIONE PRECOMPILATA E CONSULENZA FISCALE AGENZIA ENTRATE 

COMUNICATO STAMPA

 ESTENSIONE PRECOMPILATA E CONSULENZA FISCALE AGENZIA ENTRATE 

UNA SCELTA FALLIMENTARE, A RISCHIO LA DEMOCRATICITÀ DEL SISTEMA

 Roma, 31 maggio 2023

Contenuta nella legge delega per la riforma fiscale, la scelta di puntare sulla dichiarazione precompilata anche per i redditi delle imprese e dei lavoratori autonomi trova conferma nell’atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale 2023-2025 firmato dal MEF e trasmesso al Senato il 23 maggio scorso.

“Fin dal suo debutto nel 2015 non abbiamo mai creduto nell’operazione precompilata” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “e oggi nei confronti dell’intenzione del Governo di proseguire su questa strada prevedendo di estendere la precompilata praticamente a tutti i redditi non possiamo mancare di esprimere la nostra profonda contrarietà”.

“In questi anni” spiega il Presidente Cuchel “i dati che la dichiarazione 730 precompilata ha fatto registrare ci hanno dato ragione, evidenziando una percentuale di adesione da parte dei contribuenti interessati molto contenuta, a fronte delle importanti risorse che sono state investite dal Paese, con l’impegno quindi dell’intera collettività, sia sul piano economico sia sotto il profilo delle professionalità utilizzate, per mettere in piedi e far funzionare il sistema. Per l’anno 2021 su oltre 23 milioni di modelli predisposti sono stati poco meno di un milione quelli accettati e inviati senza modifiche”.

Anche la precompilata iva, che ha debuttato in via sperimentale lo scorso febbraio (periodo d’imposta 2022) per una platea di 2,4 milioni di partite iva, non sembra destinata a riscuotere un maggiore successo, anzi semmai il suo utilizzo può ritenersi di fatto nullo, se si considerano anche i registri iva precompilati il cui utilizzo è quasi inesistente e i cui errori, che non mancano neppure per lo stesso 730, sovente determinano danni erariali considerevoli.

Non c’è solamente il problema dei costi/benefici che dovrebbe essere comunque opportunamente considerato dal legislatore, a preoccupare c’è anche l’idea evidentemente distorta di semplificazione alla base di tutta l’operazione precompilata, che finisce per generare inutili complicazioni, che gravano sull’intera collettività.

Non si può prendere a pretesto la semplificazione per stravolgere la funzione e il ruolo dell’Amministrazione finanziaria, alla quale evidentemente non si può pensare di affidare l’attività di consulenza a favore del cittadino contribuente, nei confronti del quale alla stessa sono delegate le attività di controllo e di accertamento.

“Non si tratta di un aspetto di poco conto” spiega il Presidente Cuchel “in questo caso, la distinzione e il rispetto dei ruoli sono alla base di un qualunque sistema fiscale che si possa definire improntato ai principi di democraticità e trasparenza”.

“Siamo convinti” conclude Cuchel “che alla stagione delle precompilate sia opportuno mettere fine, ciò di cui infatti i contribuenti, così come i professionisti che li assistono, hanno necessità non è di ricevere la dichiarazione pronta bensì di avere a disposizione tutti i dati che li riguardano e che sono in possesso dell’Amministrazione finanziaria. Solamente questa può essere la strada da percorrere per una vera compliance nel rispetto anche delle previsioni contenute nel PNRR”.

ANC Comunicazione

CS 31.05.2023 _Estensione precompilata

 

 

CS ANC 19.05.2023 | DECRETO MODIFICHE ISA,STATUTO DEL CONTRIBUENTE DISATTESO, OCCORRE SPOSTARE LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO

COMUNICATO STAMPA

DECRETO MODIFICHE ISA

STATUTO DEL CONTRIBUENTE DISATTESO, OCCORRE SPOSTARE LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO

Roma, 19 maggio 2023

È stato pubblicato in GU lo scorso 16 maggio il decreto del Viceministro del MEF sui correttivi anticrisi agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) 2023 per il periodo d’imposta 2022. La pubblicazione è decisamente tardiva, considerato che il decreto è del 28 aprile, che la Commissione degli esperti (articolo 9-bis, comma 8 del decreto legge 50/2017) si è espressa favorevolmente sull’introduzione dei correttivi il 6 aprile, e che le software house non metteranno in linea gli aggiornamenti prima di lunedì prossimo.

In calendario però al 30 giugno c’è il termine per i pagamenti delle imposte da parte dei soggetti per i quali è prevista l’applicazione degli indici ISA, ciò significa, come ben evidenziato nei giorni scorsi dalla testata Italia Oggi, che la norma dello Statuo del contribuente (articolo 3, comma 2 legge 212/2000), in forza della quale le disposizioni tributarie devono prevedere adempimenti a carico del contribuente con scadenza non inferiore ai 60 giorni dalla data della loro entrata in vigore, è ancora una volta disattesa.  

“Sappiamo purtroppo” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “che lo Statuto del Contribuente è una legge tra le più disapplicate del nostro ordinamento, anche in questa circostanza, pertanto, ci rivolgiamo al MEF affinché intervenga per disporre lo spostamento del termine al 20 luglio, senza la maggiorazione dello 0,40%, assicurando così il pieno rispetto dello Statuto del contribuente”.

“Abbiamo avuto segnali incoraggianti” conclude il Presidente Cuchel “per quanto riguarda la possibilità come professionisti economici di avere un dialogo nuovo con la politica e le istituzioni, e ci aspettiamo quindi che la nuova stagione prospettata trovi anche corrispondenza nei fatti”.

ANC Comunicazione

CS 19.05.2023_Modifiche indici ISA

 

CS ANC 18.05.2023 | LE PROROGHE LEGATE ALL’EMERGENZA COVID NON CONTANO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

COMUNICATO STAMPA

LE PROROGHE LEGATE ALL’EMERGENZA COVID NON CONTANO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 Roma, 18 maggio 2023

In questi giorni, i contribuenti che hanno beneficiato della proroga dei versamenti degli acconti d’imposta per l’anno 2020 al 30 aprile 2021 stanno ricevendo “a pioggia” avvisi da controllo automatizzato di cui all’art. 36-bis del D.P.R. n. 600 del 1973, per la pretesa di sanzioni e interessi sui versamenti presuntivamente tardivi di Acconti Irap per l’anno 2020, ancorché regolarmente versati alla scadenza dettata nelle reiterate proroghe determinate dall’emergenza Covid-19.

Inoltre, occorre evidenziare che gli avvisi di irregolarità stanno arrivando anche ai contribuenti che hanno correttamente compilato in dichiarazione il quadro sugli aiuti di stato.

Siamo di fronte all’ennesima situazione nella quale il contribuente, nel ritenere che siano stati commessi errori dal proprio intermediario, lamenta le notifiche di continue comunicazioni d’irregolarità” dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel “Evidentemente, le proroghe disposte dal legislatore non sono state immesse nel sistema dei controlli automatizzati, pertanto gli avvisi di irregolarità sono partiti, creando il consueto disorientamento nel contribuente il quale, di conseguenza, si rivolge al proprio professionista incaricato, che a sua volta si illude di risolvere e ricorre al canale CIVIS e motiva la richiesta  di annullamento allegando tutti i riferimenti normativi relativi alle proroghe”.

Con il CIVIS, oltre ai citati limiti dei sistemi informatici, si aggiungono altre ben note mancanze. Alcuni Uffici, infatti, dispongono l’accoglimento dell’istanza con l’annullamento della Comunicazione d’irregolarità, altri respingono le istanze con la richiesta di: “presentare la documentazione all’ufficio di competenza insieme all’istanza”. Ci si chiede quale sia la documentazione da presentare, se stiamo all’assunto, di cui l’Amministrazione si fa vanto, che l’Agenzia delle Entrate è ormai in possesso di tutti i dati fiscali tanto da poter elaborare le dichiarazioni precompilate. Perché mai il contribuente dovrebbe ripresentare dei documenti già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria? Esistono infatti precise norme che vietano alla PA di richiedere ai cittadini documenti che sono già in suo possesso, un principio questo che trova conferma nella legge delega per la riforma fiscale.

“Siamo alle solite” conclude Cuchel “contribuenti vessati da un sistema rigido e diffidente e intermediari de-qualificati, soggetti per l’ennesima occasione a lavorare al doppio a causa di inefficienze che l’Agenzia si rifiuta di riconoscere. Confortati anche dalla recente ripresa di un proficuo dialogo con le istituzioni e tenuto conto del fatto che nella stessa legge delega in materia fiscale è presente il riferimento alla necessità di dare concretezza ad un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazione finanziaria, chiediamo che su questi limiti e queste mancanze venga una volta per tutte fatta luce, così da poterle affrontare e risolvere, anche con il nostro contributo di operatori sul campo”.

ANC Comunicazione

CS 18.05.2023_PROROGHE COVID

CS ANC 17.05.2023 |  EMERGENZA MALTEMPO, ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE

COMUNICATO STAMPA

 EMERGENZA MALTEMPO, ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE

DALLA POLITICA UNA LEGGE PER LA SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER LO STATO DI EMERGENZA

 Roma, 17 maggio 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti esprime la sua vicinanza alle popolazioni colpite in queste ore dagli effetti devastanti del maltempo, che sta provocando morti e danni.

Innanzitutto – sostiene il Presidente dell’ANC Marco Cuchel intendiamo rivolgere il nostro pensiero a tutte le persone che nel Paese stanno in questo momento vivendo situazioni drammatiche, in particolare alle popolazioni dei numerosi comuni dell’Emilia Romagna e delle Marche colpiti dall’alluvione.

Come sempre in queste occasioni, inoltre, l’Associazione si rende pienamente disponibile a dare il suo concreto sostegno ai colleghi colpiti, che si trovano a subire le conseguenze dell’emergenza.

Gli eventi climatici estremi, purtroppo, si verificano sempre più frequentemente e ciò determina per tutte le Amministrazioni, locali e nazionali, la necessità di investire nelle politiche di prevenzione e di salvaguardia del territorio. “Come pure” evidenzia il Presidente Cuchelè necessario che sia introdotta nel nostro Paese una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti dalla calamità”.

“Da tempo l’ANC” spiega il Presidente Cuchel “chiede al legislatore di colmare un grave vuoto normativo che fa sì che i provvedimenti siano adottati esclusivamente sull’onda dell’emergenza, risultando troppo spesso intempestivi e incapaci di dare certezza ai cittadini, già provati dalle conseguenze di fenomeni naturali estremi.

Per questo motivo ANC si rivolge ancora una volta al legislatore per sollecitare un provvedimento normativo non più rinviabile, e fa appello alle Istituzioni affinché i cittadini e le imprese dei territori colpiti ricevano risposte chiare e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.

ANC Comunicazione

CS 17.05.2023_Emergenza maltempo

 

CS ANC 05.05.2023 |  DICHIARAZIONI LANDINI SUI COMMERCIALISTI

COMUNICATO STAMPA

 DICHIARAZIONI LANDINI SUI COMMERCIALISTI

CUCHEL, LE COMPETENZE DEI COMMERCIALISTI SONO AL SERVIZIO DEL PAESE E IERI ABBIAMO RICORDATO I NOSTRI COLLEGHI CADUTI

Roma, 05 maggio 2023

“Le dichiarazioni del Segretario della CGIL Maurizio Landini ci lasciano sconcertati per la leggerezza e il pressappochismo con i quali sono state pronunciate e che non sono degne di un rappresentante sindacale nazionale”. Il presidente ANC Marco Cuchel condanna fermamente le parole di Landini, secondo il quale i commercialisti non hanno titolo ad interloquire con il governo sulla riforma fiscale perché non assolvono ai loro doveri di contribuenti. “Cominciamo col dire che la nostra categoria, dati alla mano, contribuisce all’erario come gli altri cittadini, in ragione del proprio reddito. Oltre a pagare le nostre tasse, guidiamo i contribuenti all’assolvimento di questo dovere, e tra questi vi sono per certo anche iscritti al suo sindacato. Ricordo poi che, per un Paese che ha un’impellente necessità di semplificazione ed efficientamento in materia di fisco (anche per combattere l’evasione), il contributo di portatori di competenze è fondamentale. Si può costruire un ponte solo con le leggi, senza gli ingegneri? La giungla di norme fiscali che negli anni si sono affastellate, sovrapponendosi e a volte contraddicendosi, generando confusione nei contribuenti e ampi spazi per elusione ed evasione, non è stata certo scritta o chiesta dai commercialisti, la cui fatica quotidiana è rappresentata principalmente nell’adempiere puntualmente al dettato normativo e non nell’aggirarlo. Gran parte del nostro lavoro consiste nello spiegare le norme fiscali ai contribuenti, perché nessun altro si pone il problema di farlo e cosa della quale non ci dovrebbe neanche essere bisogno, in un Paese civile. Evidenza di questo ce l’ha data, nella stessa occasione dell’assemblea di ieri, anche la leader dell’opposizione Schlein, la quale ha ribadito l’importanza delle nostre competenze nella modernizzazione del Paese. Ora, per la prima volta, qualcuno ha finalmente compreso che da noi non si può prescindere, e questo siamo grati al Governo Meloni e al Ministero competente, dal quale ci attendiamo un proficuo seguito a questo promettente inizio”

Come sindacato ci sentiamo particolarmente colpiti dalle parole di Landini” prosegue Cuchel “perché siamo lavoratori al pari di tutte le forze produttive del Paese, con la stessa dignità e lo stesso diritto al riconoscimento della fatica con cui ogni giorno contribuiamo allo sviluppo della collettività. Anzi, come categoria conosciamo il precariato, non abbiamo certezze e tutele in un quadro economico difficile, subiamo, come tanti, la concorrenza al ribasso, piaga che affligge anche i salariati. Non vediamo pertanto la necessità di creare inutili e dannose contrapposizioni quando ci sarebbe bisogno di unitarietà. Non so se il Segretario sia stato informato che l’evento di ieri era all’insegna del doloroso ricordo delle colleghe e dei colleghi che hanno perso la vita in circostanze tragiche, vittime di criminali, solo perché stavano svolgendo il proprio dovere di professionisti”.

“Ci aspettiamo dal Segretario Landini” conclude il Presidente “un cenno di smentita o un chiarimento di quanto le agenzie hanno riportato, o delle doverose scuse ad una categoria che merita solo rispetto da questo Paese”.

 ANC Comunicazione

CS_05.05.2023_Dich_Landini

CS ANC 27.04.2023 | DEPOSITO DEI BILANCI DA PARTE DEGLI ESPERTI CONTABILI: URGENTE RIPARARE A UNA DIMENTICANZA

 COMUNICATO STAMPA

DEPOSITO DEI BILANCI DA PARTE DEGLI ESPERTI CONTABILI:  URGENTE RIPARARE A UNA DIMENTICANZA

Roma, 27 aprile 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti, negli anni, ha più volte segnalato al Ministero dello Sviluppo Economico la difformità esistente tra l’articolo 31 (2-quater) della Legge 340 del 24 novembre 2000 e quanto previsto dall’Ordinamento dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili (introdotto nel 2005), evidenziando la necessità di una riformulazione di detto articolo, che non prevede la figura dell’esperto contabile tra coloro che hanno titolo a depositare “i bilanci e gli altri documenti di cui all’art. 2435 C.C.”

“Il mancato aggiornamento della norma, rispetto all’evoluzione dell’ordine professionale” dichiara il presidente ANC Marco Cuchel “ha fatto sì che una moltitudine di professionisti titolati al deposito dei bilanci, non possano espletare questa funzione sostanzialmente per una questione di inerzia legislativa”.

A 18 anni di distanza dalla costituzione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, è assolutamente necessario adeguare l’art. 31 (2-quater) della Legge 340 del 24 novembre 2000 alla mutata composizione dell’ordinamento dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, riconoscendo a tutte le figure professionali in esso inserite la titolarità al deposito presso il Registro delle Imprese.

“È questa” conclude Cuchel “una battaglia che non intendiamo sospendere, anzi a breve riprenderemo le interlocuzioni con il Ministero e con la competente commissione parlamentare, affinché ai colleghi Esperti contabili non sia più negato di svolgere questo adempimento. Tengo ad evidenziare che vi sono anche difformità di comportamento tra le diverse CCIAA, alcune delle quali permettono il deposito anche ai colleghi iscritti nell’elenco B dell’Albo, superando, di fatto, una trascuratezza tutt’ora in attesa di essere sanata”.

ANC Comunicazione

CS 27.04.2023_EspCont

 

CS ANC 26.04.2023 | URGENTE AMPLIARE LA REGISTRAZIONE ON LINE DEI VERBALI ASSEMBLEA CONTENENTE DISTRIBUZIONE UTILI

 COMUNICATO STAMPA ANC

URGENTE AMPLIARE LA REGISTRAZIONE ON LINE DEI VERBALI ASSEMBLEA CONTENENTE DISTRIBUZIONE UTILI

Roma, 26 aprile 2023

Nell’approssimarsi della stagione dei bilanci, i verbali assembleari di approvazione degli stessi che prevedano anche la distribuzione degli utili di esercizio sono soggetti all’obbligo della registrazione presso l’Agenzia delle Entrate entro il termine dei 30 giorni dal deliberato.

Considerata la nuova metodologia di registrazione on line, al momento possibile per i soli contratti di comodato per il tramite del modello RAP, sarebbe un notevole aiuto sia ai professionisti incaricati della registrazione che per la stessa Agenzia Entrate, implementare quanto prima la registrazione online dei verbali assembleari di distribuzione utili, alla stregua dei contratti di comodato.

Allo stato attuale, la registrazione di tale verbale assembleare, prevede la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, ma constatata la perdurante difficoltà nel reperire appuntamenti presso la sede più vicina, spesso bisogna optare per uffici molto distanti, con un notevole dispendio di tempo e risorse.

“Vista la cronica carenza di personale dell’Agenzia, e la conseguente difficoltà da parte dei professionisti incaricati, se si riuscisse ad attivare la modalità on line in tempo utile per i prossimi adempimenti” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, “si otterrebbe una notevole semplificazione e lo snellimento della procedura, consentendo anche di dedicare più risorse alle operazioni che possono essere svolte solamente in modalità front-office fisico”

Fondamentale sarà la tempistica di attuazione” conclude Cuchel, “in quanto se attivata entro la fine di maggio, periodo in cui dovranno essere registrati tali verbali, i vantaggi ed il risparmio, sia per l’Agenzia che per i professionisti, sarà immediatamente percepito ”.

ANC Comunicazione

CS_26.04.2023_Verbali_Assembleari

CS ANC 21.04.2023 | ROTTAMAZIONE QUATER, I DISSERVIZI CONTINUANO, NECESSARIO PROROGARE IL TERMINE DEL 30 APRILE 

COMUNICATO STAMPA

ROTTAMAZIONE QUATER

I DISSERVIZI CONTINUANO, NECESSARIO PROROGARE IL TERMINE DEL 30 APRILE 

Roma, 21 aprile 2023

Restano solo pochi giorni utili per poter trasmettere l’adesione alla definizione agevolata (Rottamazione quater Legge 197/2022) prima della scadenza del 30 aprile e i problemi sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione continuano, rendendo oltremodo complicato per i contribuenti poter ricorrere a questa misura. 

Dopo i disservizi relativi alla visualizzazione non corretta delle cartelle da parte dei contribuenti, che sono stati denunciati dall’Associazione Nazionale Commercialisti solo pochi giorni fa e che tutt’ora persistono, nella giornata di ieri si sono registrati problemi di funzionamento della procedura online per la richiesta del prospetto informativo, dove infatti il codice captcha non veniva visualizzato, impedendo così di trasmettere la richiesta.

Anche oggi sono numerose le segnalazioni che giungono all’Associazione sulla difficoltà di accedere al portale dell’Agenzia Entrate Riscossione ma anche a quello dell’Agenzia delle Entrate, entrambi soggetti a continui rallentamenti e blocchi, che ne compromettono la piena e regolare operatività.

Alla luce di questa situazione che sta causando disagi ai contribuenti e ai   professionisti intermediari, ANC ribadisce l’urgenza di un provvedimento di proroga della scadenza del 30 aprile per permettere di avere più tempo a disposizione per l’adesione all’agevolazione.

CS 21.04.2023_Disservizi adesione rottamazione