ADC – AIDC – ANC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Roma, 26 settembre 2013.

Desta sconcerto, in una situazione di per sé già caratterizzata da preoccupanti ed evidenti iniquità, la notizia secondo cui la Commissione Europea intenda non riconoscere l’equipollenza tra la figura del Dottore Commercialista e quella del Revisore Legale.

E desta ancora più sconcerto, anche in considerazione delle motivazioni che paiono essere state addotte (necessaria terzietà della funzione di revisore rispetto al lavoro professionale), la condivisione di tale posizione da parte del Ministero della Giustizia e della Ragioneria Generale dello Stato, in attesa della posizione che dovrà esprimere al riguardo anche il Ministero dell’Economia, e successivamente il Consiglio di Stato.

Si tratta di una situazione cui non si doveva arrivare, causata dal prevalere di logiche di parte che sembrano avere completamente ignorato la realtà professionale sottostante, e la cui irragionevolezza è stata più volte denunciata dalle Associazioni nazionali dei commercialisti ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO.

Al riguardo, si condividono pertanto in toto le considerazioni compiute nell’interrogazione parlamentare presentata dal Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, Dott. Enrico Zanetti, cui dovrebbe essere fornita risposta domani, venerdì 27 settembre, all’interno dell’Aula di Montecitorio.

ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO intendono pertanto sostenere totalmente le istanze richiamate in tale interrogazione, principalmente nella parte in cui si richiede “l’applicazione della “vecchia” disciplina fino all’emanazione di tutti i regolamenti attuativi del DLgs 39/2010, come per altro risulta chiaramente rinvenibile dal disposto dell’articolo 43 del Decreto medesimo; in subordine, se non ritenga opportuno quanto meno procedere senza indugio all’emanazione del regolamento attuativo dell’art. 4 del D. Lgs. 39/2010, disciplinando l’esame richiesto per l’accesso al registro e disponendo adeguate e ragionevoli equipollenze con l’esame di Stato per l’accesso alla professione di dottore commercialista e di esperto contabile, eliminando in tal modo l’incresciosa situazione generatasi, tale per cui un pubblico registro risulta oggi di fatto trasformato in una casta chiusa a scandaloso svantaggio, una volta di più in Italia, dei giovani professionisti”.

Il bicchiere è ormai colmo.

Nel caso dovesse perdurare tale condizione di sconfortante assenza di tutela dei diritti dei giovani professionisti, le Associazioni intendono farsi sostenitrici di “azioni di classe” davanti ai Tribunali Amministrativi per tutelare i diritti di coloro che si sono visti recentemente negare l’iscrizione al Registro dei Revisori dopo avere superato l’Esame di Stato da Dottore Commercialista, pur avendo effettuato i tre anni di tirocinio anche da Revisore Legale.

Al contempo, le Associazioni ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO, si faranno promotrici di azioni volte a garantire nell’immediato futuro il riconoscimento dell’equipollenza dei due titoli, che nel caso di specie dovrebbe essere del tutto automatica anche in considerazione del recente parere del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) che, nell’aprile del 2012, si è già espresso per la sostanziale equivalenza delle materie di esame.

Vilma Iaria – Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa – Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel -Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Raffaele Marcello -Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona – Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca – Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

Recommended Posts