ANC PRESENTE ALLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

DECRETO SOSTEGNI: LUCI E OMBRE

Roma, 06 Aprile 2021

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha partecipato oggi assieme a Confimi Industria, alla conferenza stampa organizzata dall’Onorevole Raffaele Trano e dalla Senatrice  Bianca Laura Granato presso la sala stampa della Camera, per fare il punto relativamente all’analisi delle misure contenute nel Decreto Sostegni (https://webtv.camera.it/evento/17868#).

“L’ANC considera favorevolmente l’abbandono dei codici ATECO come parametro per l’assegnazione dei contributi a fondo perduto” ha dichiarato il Presidente Marco Cuchel “Bene anche l’estensione della misura ai lavoratori autonomi e professionisti”.

Cuchel non ha mancato di citare, tuttavia, anche i punti oscuri del Decreto, quali la limitata portata finanziaria degli aiuti e una certa opacità nella comunicazione. Conti alla mano, “Applicando alla lettera i parametri” abbiamo dimostrato che in molti casi, a fronte del fatturato annuo effettivamente subito, le percentuali dei sostegni che verranno riconosciuti non saranno ricompresi tra il 60% ed il 20% come annunciato, ma si riducono ad un 5% che può arrivare a meno del 2% su base annua. In questo modo forniscono informazioni fuorvianti e si creano ingiustificate aspettative”

“Anche sull’eliminazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro relative agli anni dal 2000 al 2010, è chiaro che si tratta, nella maggioranza dei casi” sostiene il Presidente Cuchel, di crediti oramai inesigibili per i più diversi motivi, come per altro ammesso anche dall’Agenzia delle Entrate”

ANC, dato il grave momento ed il rischio di un danno sociale di enorme portata è d’accordo con la proroga della cassa integrazione ordinaria e in deroga e con lo spostamento del blocco dei licenziamenti, ma chiede che più attenzione sia rivolta anche alle imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti, attraverso la previsione di ulteriori interventi a sostegno del sistema economico, come nuovi accessi al credito garantito dallo Stato, il rinnovo della moratoria su prestiti e mutui, nuovi crediti d’imposta sugli affitti, l’eliminazione per gli anni d’imposta 2020 e 2021 degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), l’eliminazione delle ritenute d’acconto per i lavoratori autonomi, la possibilità di compensare crediti superiori ad euro 5.000 anche precedentemente alla presentazione della dichiarazione dei redditi e la possibilità di rateizzare anche il secondo acconto delle imposte di novembre.

Urgente appare anche l’immediata operatività di quanto contenuto nella Legge di stabilità del 2021 in materia di compensazione debiti/crediti B2B (il cosiddetto “baratto finanziario”) e la fissazione di una tregua fiscale duratura, anziché l’emanazione di più provvedimenti dalla durata limitata.

“Siamo al nono dei provvedimenti economici emergenziali” prosegue Cuchel “la maggior parte dei quali, proprio per la loro natura di urgenza, contengono disposizioni scritte in modo affrettato, carenti nella specificità e che spesso contengono termini non tecnici che mettono in grande difficoltà i professionisti i quali operano per conto dei soggetti economici che devono accedere ai benefici (vedi il famigerato “fatturato” che ha causato così tante incertezze applicative). Imprecisioni ed errori nelle norme emanate, chiarimenti e rettifiche dell’ultimo minuto possono indurre in errore chiunque.  Le sanzioni per le pratiche non regolari arrivano fino al 200% degli importi, oltre a quelle penali. A fonte dell’evidente incertezza e indeterminatezza delle norme chiediamo la previsione, per quei professionisti che, in buona fede e senza dolo hanno inoltrato domande non conformi, uno scudo penale che, pur assicurando la restituzione degli importi non dovuti, eviti ai colleghi di dover pagare per colpe a loro non attribuibili”

ANC – Comunicazione

CS 06.04.2021_Dl Sostegni

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